«Il teatro sappia parlare con territorio e scuola»

Faccia a faccia in piazza tra i gestori di «ariaTeatro» ed i candidati alle comunali Evidenziati anche i costi (Lazzeri) e la scelta urbanistica inopportuna (D’Alterio)


di Roberto Gerola


PERGINE. Non c’era folla, ieri mattina in piazza Fruet, in occasione della presentazione del futuri contenuti del nuovo teatro che si inaugurerà in settembre. A parte di candidati a sindaco, pochi gli altri interventi e in gran parte di richieste di delucidazioni. Protagonisti i responsabili di “ariaTeatro” che, unico ente partecipante, ha vinto l’affido della gestione da parte del Comune. Accanto al direttore artistico Denis Fontanari, la direttrice organizzativa Marileva Gadler e quindi gli altri collaboratori.

Molte le sedie vuote davanti al palco dove troneggiava una poltrona per quanti volevano intervenire, ma sostanzialmente snobbata. L’invito e esporre le proprie opinioni era rivolto a tutti, e naturalmente anche ai sette candidati a sindaco. E’ stata quindi una “passerella” di intenzioni e suggerimenti con qualche sorpresa.

Denis Fontanri e quindi Marilena Gadler hanno esposto un po’ la filosofia della gestione «che si rifà - ha detto Gadler - a un bando risicato dal punto di vista finanziario». «E allora - ha detto ancora - abbiamo deciso di appoggiarci e coinvolgere le realtà culturali del territorio, perché il teatro deve essere casa di tutti».

Fontanari è entrato nel dettaglio: «Quanto si va già proponendo deve trovare spazio nel teatro, anche se con nuove formule. Abbiamo le idee chiare in proposito: oltre 150 giorni di spettacolo, pomeriggi domenicali di teatro o cinema, spettacoli musicali e altro. Ma anche costante collegamento con il territorio, rete con Trento e Rovereto».

Poi appunto “passerella”, dei “sindaci”.

Mario D’Alterio (M5S): sostanziale rammarico per la nuova costruzione; si doveva utilizzare qualche altro palazzo e ha citato l’”ex Cavalletto”; comunque attenzione agli sprechi. Donata Soppelsa (Lega Nord) vede la struttura come punto di riferimento importante per la comunità, dove far affluire la gente da fuori. Daniele Lazzeri (Alternativa Pergine Futura) ha avuto parole critiche: il primo progetto risale a 25 anni fa con aspettative differenti da oggi, occorre coordinarsi con le realtà del territorio; i costi? 3.500 euro al giorno. Marco Osler (Upt) ha descritto i lavori e la necessità che vi si faccia comunità. Roberto Oss Emer (civiche) sui contenuti “AriaTeatro” è esperta, occorre dare spazio alle realtà locali. Marina Taffara (Pd) ha improntato l’intervento sulla necessità di “relazione” con le scuole, con la gente, con Trento e Rovereto nella rete culturale trentina. «La cultura si fa in mille rivoli, ogni giorno», ha detto.

Giuliano Pantano (Prc) ha parlato sella cultura e dell’importanza di trasmetterla ai ragazzi coinvolgendo le scuole.

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