Il questore: «Maxirissa, identificheremo i responsabili»

Iacobone: «Quanto è accaduto è di una gravità indiscutibile, si tratta di un fatto politico». Oltre cento studenti nel pomeriggio in corteo



TRENTO. «La gravità di quanto accaduto è indiscutibile, per le motivazioni, perché si tratta di un fatto politico». Così il questore di Trento, Giorgio Iacobone, commenta gli scontri avvenuti ieri sera tra studenti della facoltà di Sociologia e giovani del Blocco studentesco.

«Non vogliamo situazioni violente a Trento - ha aggiunto - e stiamo mettendo in campo tutte le misure per contrastarle. La Digos sta indagando per identificare i responsabili e confermo che i tre studenti feriti sono già stati dimessi dopo le cure ospedaliere del caso».

Manifestazioni di studenti per quanto accaduto ieri sera si sono tenute intanto nel corso della mattina in alcune delle facoltà dell’ateneo.

Alle 15 è partito il corteo studentesco, con oltre un centinaio di studenti, dalle facoltà di Sociologia e Giurisprudenza. Avevano annunciato da ieri sera un corteo per protestare contro quella che hanno definito una vera e propria aggressione ai loro danni da parte di giovani del Blocco Studentesco e di Casapound, venuti anche da fuori città. Con loro anche alcuni studenti medi, rappresentanti dell’Anpi (Associazione nazionale partigiani d’Italia) con il presidente Sandro Schmid, esponenti del partito della Rifondazione Comunista, rappresentanti del comitato Acqua bene comune, del centro sociale Bruno e un piccolissimo gruppo di anarchici.













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