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Il freddo «nemico» della zanzara tigre

Le basse temperature potrebbero portare ad una riduzione del numero di insetti. Ma si stanno «allevando» colonie in casa



TRENTO. Fino a cinque gradi sotto lo zero, sono tranquille, sopportano il freddo. Fra i meno 5 e i meno 10 cominciano ad avere i primi problemi. Sotto il meno dieci sono spacciate. Parliamo delle uova di zanzara tigre che in questo momento sono in fase di letargo nei sotto vasi di casa, nei tombini lungo le strade, nelle serre (specialmente quelle domestiche) e in generale ovunque ci siano condizioni di parziale umidità che permetta la schiusa a primavera. E se il freddo di questi giorni fa rimpiangere il fatto che l’estate sia così lontana, è lo stesso freddo che potrebbe portare ad una diminuzione dell’invasione della zanzara tigre al ritorno del bel tempo. Al momento è solo una probabilità visto che questo insetto ha dimostrato di aver una grande capacità di adattarsi alla zona in cui vive riuscendo ad aumentare in maniera importante il numero di esemplari. Ma il freddo, appunto, è comunque un grande nemico della zanzara. Delle uova in particolare che vengono deposte dalle femmine in autunno e che attendono - in stato letargico - l’arrivo della luce, del caldo e dell’acqua che permette la schiusa.

«In base ad una serie di verifiche - spiega la dottoressa Zandonai del museo civico di Rovereto, da anni in prima linea per lo studio della zanzara tigre - si sa che fino a meno 5 le uova sopravvivono senza problemi, che da meno 5 a meno 10 hanno qualche problema e solo sotto questa linea il freddo ha effetti definitivi. Il problema in questa stagione è stata l’assenza di precipitazioni fra novembre e dicembre e quindi l’assenza del fenomeno del “dilavamento” delle uova stesse».

E poi la zanzara si dimostra sempre più adattata al clima trentino tanto che in tante case, senza saperlo, si stanno allevando colonie di questi insetti. Che scelgono posti vicini ai muri o riparati dal vento per deporre. È per questo che con l’arrivo dell’autunno la raccomandazione è quella di pulire abbondantemente con l’acqua vasi e sottovasi e tutti quei luoghi «amici» delle zanzare.

La vera speranza per veder diminuire il numero di questi fastidiosi insetti va riposta ora nella primavera. Per schiudersi le uova attendono che ci sia un determinato numero di ore di luce. Ecco se queste giornate fossero fredde, molti insetti non riuscirebbero a restare vivi per tanto tempo. Questo unito comunque alla collaborazione di tutte le persone perché si prendano cura - evitandoli - dei diversi ristagni di acqua in casa e nel giardino, habitat delle uova.

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