Il Centro Bruno compie 13 anni «Un pezzo di città conquistato»
Trento. Il “Bruno” compie gli anni. E festeggia da domani a domenica con una serie di iniziative. Sono 13 da quando il Centro sociale venne aperto occupando un edificio nell’area ex Zuffo per poi...
Trento. Il “Bruno” compie gli anni. E festeggia da domani a domenica con una serie di iniziative. Sono 13 da quando il Centro sociale venne aperto occupando un edificio nell’area ex Zuffo per poi trasferirsi alla Dogana (abbattuta per farci un parcheggio), poi all’ex studentato Mayer di corso Buonarroti e quindi nello stabile di lung’Adige San Nicolò dove resiste da 6 anni. Perché è sottoposto a sfratto, a termine del contratto d’uso gratuito con Patrimonio del Trentino (cioè con la Provincia). Una email di posta certificata arrivata ad agosto dello scorso anno (quando in piazza Dante governava ancora il centrosinistra) intimava al “Bruno” di lasciare l’edificio entro il 7 giugno 2019 preannunciando la possibilità di un ricollocamento. Stabile che insiste su un’area, quella dell’ex Italcementi a Piedicastello, al centro di progetti urbanistici non ancora del tutto definiti.
“Noi non ce ne andiamo”, era stato lo slogan lanciato in un’assemblea dell’aprile scorso. E da allora nulla si è mosso. Almeno per ora. “Siamo ancora qui – afferma il portavoce del Centro, Filippo Rigotti – Nello stesso posto dove si moltiplicano attività e progetti condivisi. Festeggiamo il nostro compleanno in un pezzo di città conquistato, sottratto alla rendita, al degrado e riconsegnato al mutualismo e alla cooperazione sociale”. “La campagna #brunononsicaccia continua – aggiunge la co-portavoce Anna Irma Battino – Pur sotto attacco, fare ed essere Centro sociale, tantopiù in questa fase storica, politica e sociale, diventa sempre più una sfida”.
Domani i festeggiamenti inizieranno alle 18 con la presentazione di un volume sul Messico al quale seguiranno alcuni piatti della tradizione del Paese centroamericano proposti dall’associazione Ya Basta.Venerdì alle 21 “Arance e martello”, documentario di Diego Bianchi (Zoro) sul mercato di San Giovanni a Roma. Nei giorni seguenti, in programma la proiezione di film, serate musicali e, domenica sera, la cena conclusiva, “al 100% vegetale e il più possibile stagionale a chilometri zero”. “Noi saremo sempre qui – concludono Rigotti e Battino – Per costruire e reinventare passo dopo passo questo spazio e renderlo ogni giorno l’esempio di una società libera e solidale che vogliamo conquistare”. Il programma completo della cinque giorni si può trovare in internet all’indirizzo https://csbruno.org PA.PI.