Il car sharing «rottama» l'auto blu

Attivo da ieri e già adottato dalla giunta che rinuncia alla Lancia Kappa



ROVERETO. Che senso ha comprare una macchina se la si utilizza solo saltuariamente? I sostenitori del Car Sharing, rispondono nessuno. Un'auto costa anche da ferma: assicurazione, bollo, manutenzione, garage. Che si pagano anche se non la si usa mai. Col Car Sharing prenoti e prendi l'auto solo quando ti serve. Trovandola pulita, col pieno e in perfetta efficienza. L'uovo di Colombo. E il futuro, che da oggi in città è già presente.

Ieri la giunta ha deliberato l'adesione al servizio della cooperativa Car Sharing Trentino. Per cominciare, le auto a disposizione saranno due, una Renault Kangoo e una Seat Ibiza, riconoscibili per il colore rosso ed il loco del Car Sharing sullo sportello. Saranno parcheggiate in piazza Podestà (una) e davanti all'ex Manifattura. A disposizione dei cittadini che aderiranno al servizio. Già «sposato» dall'amministrazione comunale, che da ieri ha mandato in pensione l'«auto blu» del sindaco sottoscrivendo un contratto per il Car Sharing. Sindaco e assessori si muoveranno così.

Per i cittadini, il riferimento sono gli uffici Amr di via Pasqui 10 (0464/490511) ai quali bisogna rivolgersi per aderire all'iniziativa. In estrema sintesi, si paga un abbonamento annuale di 150 euro (ma per questa prima fase sono previsti anche abbonamenti per 4 mesi al costo di 50 euro) e con questo si acquisisce il diritto a chiedere l'auto quando la si vuole. Basta prenotarla, anche nell'immediatezza dell'uso, a un numero telefonico attivo 24 ore su 24.

I più «contemporanei», anche con tutti gli strumenti tecnologici di ultima generazione. Poi si prende l'auto nel parcheggio di sosta e la si riconsegnerà lì a fine utilizzo, osservando i tempi di prenotazione.  Il costo, oltre alla quota fissa di iscrizione al servizio, è di 40 centesimi al chilometro più due euro per ogni ora, notte esclusa (dalle 22 alle 7: si può prendere l'auto a sera tarda, per esempio, per usarla al mattino presto o riconsegnarla a mattina dopo averla usata per la serata).

A conti fatti, il Car Sharing dovrebbe essere conveniente per chiunque faccia con la propria automobile meno di 10 mila chilometri l'anno. E ogni auto gestita in questo modo è in grado di sostituire in media da 5 a 7 veicoli privati. Quindi vantaggi diretti per l'utilizzatore e indiretti per tutti: meno auto in giro e soprattutto meno auto vecchie o inefficenti, che consumano e inquinano più di quelle ben gestite.













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