Gli alpini si prendono tutti i parcheggi
Ex Zuffo, Sanseverino e Sit dovranno sopperire all’ex Italcementi. Finita la bonifica delle aree Not, Enderle e San Vincenzo
TRENTO. Archiviato il capitolo area ex Italcementi, risultata indisponibile a sorpresa a fine novembre, gli alpini hanno attivato subito un piano B. Ed è così che per l’adunata nazionale del 2018 alle aree da utilizzare per chi arriverà in tenda ed in camper, oltre a quelle già previste del Not, ex Enderle e San Vincenzo, si aggiungono i parcheggi ex Zuffo, Sanseverino e ex Sit. La mappa delle zone che saranno “requisite” dai circa 25 mila arrivi destinati agli accampamenti s’allarga insomma ai parcheggi della città ed ora l’amministrazione comunale è al lavoro per capire come consentire ai residenti di spostarsi in quei tre giorni, dall’11 al 13 maggio, per poter andare al lavoro, a scuola, a muoversi, in definitiva (vedi articolo sotto, ndr.).
È Renzo Merler, vicepresidente della sezione dell’Ana di Trento, eletto alpino dell’Anno e responsabile per l’accoglienza nel Comitato organizza tivo (Coa) a fare il punto delle aree e dei lavori per renderle agibili. «L’area del Not e quella più piccola ex Enderle - spiega Merler - sono state tutte spianate e disboscate: c’era molta vegetazione, tra cespugli e alberi, ma anche materiale da ripulire. Abbiamo affidato la bonifica attraverso una gara d’appalto ed è stata vinta da una ditta specializzata, la Agostini di Sopramonte. Quest’ultima ha lavorato per un mese ed ora ha concluso l’opera. Ora si tratta di spianare ulteriormente il terreno e poi si dovrà passare a predisporre l’impianto di illuminazione. Stesso discorso per l’area San Vincenzo, dove la bonifica ha richiesto meno lavoro: qui in due tre giorni si è concluso il tutto. Per queste aree, dove sono previste le tende, si predisporranno i servizi come per un qualsiasi campeggio: si dovranno mettere le centraline per potersi collegare alla corrente da ogni piazzola e si allestiranno i Toi Toi per i servizi». Sui tempi, Merler precisa: «Questi lavori inizieranno ad aprile, anche perché una volta allestiti i servizi, si dovrà anche prevedere la guardiania, visto che c’è il pericolo che vandali e malintenzionati si portino via fili elettrici e altro». Sul capitolo ex Italcementi, Merler esordisce così: «Noi alpini non facciamo politica, non vogliamo fare polemica, anche se la comunicazione è stata quanto meno carente. Abbiamo capito che era meglio attrezzarci con un piano B e con l’amministrazione comunale abbiamo trovato la soluzione per aree alternative: quelle dei parcheggi ex Zuffo, Sanseverino ed ex Sit. In queste saranno destinati i camper. I restanti arrivi saranno distribuiti nelle palestre».
Rimane il problema dei residenti, che si troveranno occupati tutti i parcheggi utili. Commenta Merler: «Abbiamo già avuto incontri con l’amministrazione comunale e la polizia municipale. La soluzione ipotizzata è che si chieda l’uso libero dell’Autosilo e del parcheggio di piazza Fiera. Per quanto riguarda la mobilità dei tre giorni di adunata, abbiamo un incontro programmato con il commissariato del governo il 16 gennaio per presentare il nostro piano della viabilità, con il percorso dell'adunata»
Riassumendo, l’accoglienza in numeri si presenta così: l’area Not con l’ex Enderle si estende su 12 ettari, la San Vincenzo su 4,5 ettari, l’ex Zuffo 1,5. Con piazzale Sanseverino ed ex Sit si arriva a circa 22 ettari. Altri camper sono previsti nel parcheggio del Palatrento, in tutto gli accampamenti ospiteranno 15 mila persone.
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