Giro di Padania, bloccati gli attivisti del Bruno
Una dozzina di "disobbedienti", attivisti del Centro sociale Bruno, sono stati bloccati dalla forze dell'ordine a due chilometri dall'arrivo della tappa di oggi del Giro della Padania. Sul traguardo vince Ivan Basso
BRENTONICO. Una dozzina di "disobbedienti", attivisti del Centro sociale Bruno, sono stati bloccati dalla forze dell'ordine a due chilometri dall'arrivo della tappa di oggi del Giro della Padania. Circondati dalle forze dell'ordine nella boscaglia intorno alle 15.30, erano a 200-300 metri dalla strada statale 208, su cui è previsto il passaggio dei ciclisti e verso cui si stavano dirigendo. Sulla strada intanto sono stati trovati uno striscione, che recita: "No Giro della Padania", con scritto accanto, sull'asfalto: "Benvenuti a Brentonico merdè. L'arrivo della corsa è previsto a San Valentino di Brentonico, a conclusione di quella che è una tappa alpina e la quarta del Giro. Si tratta infatti di 175 chilometri, di cui un centinaio praticamente pianeggianti, ma gli ultimi tutti di montagna.
Nessun incidente all'arrivo della quarta tappa del Giro della Padania a San Valentino di Brentonico. Il passaggio dei ciclisti è stato accompagnato da uno scarso pubblico e da un centinaio di persone sul traguardo.
Qualche fischio e alcune urla si sono levati nell'ultimo tratto verso i corridori, senza però scontri, come era accaduto invece nei giorni passati. Ad accogliere i ciclisti, tra gli altri, c'era il senatore trentino della Lega Nord, Sergio Divina.
Lungo il tratto trentino del percorso erano schierate le forze dell'ordine, per prevenire interferenze di eventuali manifestanti con il regolare volgimento della gara.
La gara. Ivan Basso della Liquigas Cannondale ipoteca la vittoria nel primo Giro della Padania. Il varesino stacca tutti sull'arrivo in salita ai 1320 metri di San Valentino di Brentonico, e vince la quarta tappa, che come nelle previsioni rischia di essere quella decisiva. La gara si è decisa sulla salita finale, da Avio a San Valentino di Brentonico, quattordici chilometri di salita vera che hanno permesso a Ivan Basso, Domenico Pozzovivo e Francesco Masciarelli di staccare tutti gli avversari nella prima parte. A meno sette chilometri dall'arrivo si stacca Pozzovivo dopo una progressione di Basso.
A 4500 metri dall'arrivo il varesino della Liquigas accelera ancora e resta solo al comando. Gli ultimi chilometri sono per lui una cavalcata solitaria che lo portano a vincere con 52" di vantaggio sul tricolore Giovanni Visconti.