Fersina, le telecamere contro gli incivili dei rifiuti  

Azione anti-degrado. La forra era stata pulita dai volontari durante l’Argentario day ma troppe persone lasciano i loro rifiuti. E così si è deciso di attuare la videosorveglianza


LORENZO DI DOMENICO


Argentario. Solo qualche mese fa, a pochi giorni dall’edizione 2019 dell’argentario day, la notizia della pulizia della forra del fersina da parte di numerosi volontari e realtà del territorio, aveva fatto il giro della regione tramite giornali, televisioni e video pubblicati sui social media.

Grazie ad una carrucola artigianale si era ripulita un’area naturalistica bellissima con un’operazione di difficile realizzazione, facendo un “passo in più” rispetto alla tradizionale pulizia della zona più frequentata, quella della spiaggetta sulle rive del fersina che in estate attrae molte persone.

Tutto questo rende ancora più triste il fatto che, nonostante la cura e l’attenzione dei volontari per una zona di natura quasi incontaminata del territorio, i casi di inciviltà da parte dei frequentatori continuino a persistere. la scorsa settimana, infatti, con un’operazione combinata di vigili urbani di trento, trenta, ecomuseo argentario e circoscrizione, è stato necessario recuperare i rifiuti abbandonati in zona da parte di una minoranza dei frequentatori.

“appare incomprensibile –sottolinea il presidente della circoscrizione argentario armando stefani- come delle persone che frequentano e dunque apprezzano questi luoghi non sappiano cos’è il rispetto della natura e non capiscano che portarsi a casa i rifiuti è la regola base per salvaguardare la bellezza di questi luoghi”.

Visto che gli sforzi profusi per rendere il più pulito possibile questo scorcio di natura incontaminata non sono serviti a placare questi fenomeni di degrado ed inciviltà, si è quindi deciso di avviare un’azione di videosorveglianza nell’area, per poter individuare e sanzionare chi adotta questi comportamenti.

Nell’area è stato quindi apposto il cartello che segnala la presenza di telecamere in zona con l’obiettivo di disincentivare i maleducati. e, sfruttando l’occasione, è stata cambiata l’ormai vecchia ed usurata segnaletica presente, come quella riguardante il rischio di onde improvvise, anche a causa di manovre su opere idrauliche. una pericolosità che viene a volte sottovalutata, ma che va ricordata, viste anche le conseguenze dell’alluvione dello scorso ottobre, quando il livello della spiaggia, a causa di detriti e sabbia trasportati a riva, si alzò di un metro.













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