Ex Montecatini, via ai progetti

L’approvazione della variante al prg toglie i vincoli. Olivi: «Non possiamo più perdere altro tempo»



MORI. Passa in consiglio comunale la variante sul comparto ex Montecatini (votata solo dalla maggioranza). E l’assessore provinciale Alessandro Olivi esprime la sua soddisfazione: «Provincia e Trentino sviluppo possono ora operare in un contesto libero dai vincoli che ne avevano frenato i progetti di recupero. Il dibattito sul futuro di quest’area può ora farsi concreto, senza limitazioni o veti, ma con una priorità assoluta: quel lugo deve creare valore per il territorio, sotto il profilo economico, sociale ed ambientale». L’area sarà suddivida in due zone per liberare le due proprietari – Trentino Sviluppo e Sarca Costruzioni – da vincoli reciproci, soprattutto per chi non ha territori da sottoporre alla bonifica. Di fatto viene ridotto il futuro parco urbano e alla Sarca Costruzioni - proprietario dell’area del dosso Gorga e delle ville in stile liberty - il riconoscimento di nuova volumetria pari a 10.500 metri cubi.

Molto critiche le minoranze, che vedono la giunta Caliari in ginocchio e in balia di attori esterni. Dissidente Sandro Turella, Upt: «Non vedo l’utilità e la necessità di riconoscere nuova capacità edificatoria. Dividere l’intera area in due comparti, pubblico e privato, in modo da renderli autonomi e indipendenti, rappresenta un vantaggio per il privato». Lucio Girardelli, Lega Nord, afferma: «Qui si va tutelare il privato e non il pubblico, business allo stato puro e non servizi per la cittadinanza». Il vicesindaco e assessore ai lavori pubblici Stefano Barozzi, replica: «Qui non ci sono i grandi speculatori, ma solo Trentino Sviluppo, che è il braccio della Provincia. I tempi sono cambiati, non c’è più lavoro e se questo è un modo per creare occupazione sono contento così». Concorde anche il sindaco Roberto Caliari: «Questo è il primo atto concreto da 20 anni a questa parte sulla ex-Montecatini, è primo passo per rimettere l’area in pista. In passato - la volontà di tutela - per assurdo si è tradotta nell’abbandono dell’area stessa».

Secondo l’assessore Olivi «si è creata l’agibilità per le proposte più innovative e ora dobbiamo sentirci coinvolti nell’individuare la destinazione più appropriata: l’ex Montecatini è stata una ferita in quel territorio, perciò in un futuro prossimo dovrà rappresentare un’opportunità di lavoro e di sviluppo». (d.t.)

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