Evade dalla caserma dei carabinieri

Un diciassettenne salta la recinzione a Grigno e fugge: bloccato a Trento dopo 12 ore



GRIGNO. Serata molto concitata quella di giovedì a Grigno dove, dopo le 20, è partita una vera «caccia all'uomo» per un diciassettenne che, in stato di arresto, era riuscito ad «evadere» dalla caserma dei carabinieri dopo aver buttato a terra un militare. Il ragazzo è stato ripescato circa 12 ore dopo in piazza Santa Maria Maggiore a Trento. È ora è nel carcere minorile di Treviso. Ma partiamo dall'inizio, ossia da giovedì mattina quando i carabinieri fanno un controllo in una casa di via Nazzaro dove sospettavano ci fosse un giro di clandestini.

Nell'abitazione - affittata da un marocchino con cittadinanza italiana - i militari trovano il fratello (con le carte in regola) e 5 clandestini, di cui quattro tunisini e un marocchino. Vengono tutti portati in caserma e qui emerge che uno dei tunisini, il 17enne, ha pendente un ordine di custodia in carcere. Era stato condannato per furto e spaccio ed era stato inserito in una comunità nel bresciano dalla quale era però scappato. Questo aveva spinto il gip ha emettere l'ordine non ancora eseguito perché il giovane era di fatto irrintracciabile.

A questo punto, mentre per gli altri si predispone l'espulsione, si prepara il suo trasferimento al centro minorile di Treviso. Mentre viene accompagnato fuori dalla caserma, però, c'è la sua reazione inattesa. Non era ammanettato perché così prevede la legge per i minori e quindi è riuscito a spintonare e buttare a terra un appuntato e saltare la recinzione della caserma facendo così perdere le sue tracce. Iniziano subito le ricerche con anche l'ausilio dei vigili del fuoco e delle loro fotocellule per illuminare il buio della notte. Vengono perlustrate le vie del paese e le campagne ma dell'evaso (in quel momento era in arresto e quindi si tratta in tutto e per tutto di un'evasione) non c'è alcuna traccia.

A quanto pare il ragazzo è riuscito a raggiungere una stazione ferroviaria della Valsugana e prendere un treno al volo scendendo Trento. Ma nel capoluogo è stato intercettato dai carabinieri dal nucleo radiomobile in piazza Santa Maria Maggiore e nuovamente arrestato. E ora si trova nella struttura di Treviso.













Scuola & Ricerca

In primo piano

violenza

La denuncia: «Aumento vertiginoso dei post contro le donne»

Unterberger: «Contrastare ogni forma di diffusione dell'odio». La senatrice aveva presentato una proposta di legge per introdurre il reato di odio e di istigazione alla violenza per motivi di genere, con una pena aumentata nei casi in cui il fatto è commesso tramite dispositivi telematici