IL CASO

Dalledonne, selfie sotto il fascio littorio

Il sindaco di Borgo e prossimo candidato alle provinciali con la Civica di Borga si difende così: "C'è scritto sotto San Gallo. Ho degli amici svizzeri e me lo hanno spedito come regalo". Mentre Grazia Castellini di "Agire" scivola su una citazione sugli ebrei e viene redarguita da Cia



TRENTO. Fabio Dalledonne, sindaco di Borgo e prossimo candidato alle provinciali con la Civica di Rodolfo Borga, si è fatto ritrarre su Instagram con un fascio littorio, anzi con un’insegna in vetro dove campeggia il simbolo del Ventennio. Per “provocare” ha scritto a corredo della foto: «In alto, a destra» indicando appunto il “fascio littorio” in questione.

"É in vetro e guardando bene si vede che vi è scritto sotto San Gallo. Ho degli amici svizzeri che abitano da quelle parti e me lo hanno spedito come regalo. Per loro ha un significato molto diverso da quello che aveva da noi, ed è su questo che volevo attirare l’attenzione. Tra l’altro la mia foto sui social aveva raccolto solo like, nessun commento negativo".

Sempre su internet un'altra perla arriva dal centrodestra. Questa volta in casa di Agire, il movimento di Claudio Cia. Una sua iscritta, candidata ad ottobre per le provinciali, Grazia Castellini sceglie citazioni spericolate, estrapolando e condividendo una frase di Coudenhove-Kalergi, nelle vesti di fondatore dell’Eu, che recita: "Noi (ebrei) intendiamo trasformare il popolo europeo in una razza mista di Asiatici e Negroidi governata dagli Ebrei".

Il coordinatore di Agire, Claudio Cia, interviene: «E meno male che avevo raccomandato a tutti i miei grande prudenza nel pubblicare sui social. Vabbè, la considerazione che il sottoscritto ha per la popolazione ebrea non è in discussione: dal 2009 ad oggi ho sempre destinato il mio 8 x mille alla Comunità ebraica".













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