Comune, consulenza nell'era dei tagli
Revisione del piano culturale mentre si riduce l'orario della biblioteca
TRENTO. Dopo aver azzerato i fondi per la Galleria Civica, il Comune di Trento bandisce l'appalto per la gestione della biblioteca. Obiettivo: risparmiare, dunque orario ridotto di un'ora (si chiude alle 19.30) e bibliobus soppresso l'inverno per due mesi. Intanto però l'amministrazione affida una consulenza da 13 mila euro per la revisione del piano culturale per «rilanciare il sistema dell'offerta».
Messe le tre notizie in fila, la situazione a palazzo Thun appare innegabilmente un po' schizofrenica. Il sindaco Alessandro Andreatta ha ribadito pochi giorni fa che la cultura resta strategica per l'amministrazione comunale. Ma i tagli imposti dalla situazione finanziaria sono sotto gli occhi di tutti, messi nero su bianco nella proposta presentata alla maggioranza e ai sindacati: niente più soldi per la Galleria Civica, 270 mila euro in meno all'anno al Centro S.Chiara.
E mentre la Cgil solo due giorni fa ha scritto al sindaco per chiedere che non venga tagliato l'orario della biblioteca centrale, ecco sfornato l'appalto che lo riduce. In via Roma la chiusura sarà anticipata dalle 20.30 alle 19.30, «è un'ora in cui gli utenti sono pochi», ha detto più volte l'assessore Renato Tomasi. Fatto sta che il servizio si riduce, dopo anni di potenziamento. Non solo: il bibliobus viene sospeso per due mesi in inverno e due sedi periferiche (Gardolo e Meano) saranno esternalizzate. Il tutto per contenere la spesa a carico del Comune, che mette sul piatto 1,8 milioni di euro per i prossimi 5 anni.
Nelle stesse in cui la giunta deliberava i tagli, la dirigente del Servizio cultura Clara Campestrini affidava al professor Paolo Dalla Sega (dell'Università Cattolica di Milano) un incarico per la revisione del piano culturale del Comune: importo 13.339 euro. A distanza di 7 anni dalla stesura del piano «si possono evidenziare significativi mutamenti del contesto culturale cittadino, quali la presenza di nuovi importanti spazi dedicati alla cultura, la nascita di nuove realtà nei diversi ambiti artistici, che richiedono un aggiornamento, tenuto conto anche del Muse che aprirà entro il 2013». All'interno del Servizio - si legge - «mancano specifiche competenze in materia di management culturale con esperienze a livello nazionale». Dunque, dopo un sondaggio fra 3 esperti, è stato scelto come consulente il professor Dalla Sega. A lui spetterà indicare le linee per il futuro. Tenendo conto della nuova realtà, che dal 2013 farà a meno della Galleria Civica.