«Chi andrà su Marte oggi ha cinque anni» 

Il Focus live festival. Lo Spazio protagonista ieri al Muse con l’astronauta Guidoni e il capo dei materiali dell’Agenzia spaziale europea: «Un viaggio così lungo a rischio depressione e litigi»



Trento. Lo Spazio accende la speranza: «Ma l’astronauta che metterà piede su Marte oggi ha 5 anni. Potrebbe essere qui, tra noi». Ecco perché la sala conferenze del Muse ieri ha faticato a contenere tutto il pubblico, tanti i bambini, richiamato dall’appuntamento intitolato “3600 giorni nello spazio”. Sul palco due eccellenze come Umberto Guidoni e Tommaso Ghidini, ovvero chi va nello spazio e chi si assicura che torni indietro. Guidoni, 65 anni, ha partecipato a due missioni NASA a bordo dello Space Shuttle. Nel 2001 è stato il primo astronauta europeo a visitare la Stazione Spaziale Internazionale, la Iss. È stato europarlamentare dal 2004 al 2009. Ghidini invece è il capo della divisione di strutture, meccanismi e materiali dell’agenzia spaziale europea, l’Esa. Conferenza ad altissimo contenuto di curiosità contenuta nel programma del “Focus live festival” che oggi, sempre al Muse, conclude una riuscita tre giorni dal titolo “Alla scoperta del tempo”. Si è partiti dal titolo, quei famosi 3600 giorni: «Sono dieci anni, quelli che secondo alcuni potrebbero bastare per andare su Marte. Noi non ne siamo sicuri: tutt’altro. Possiamo dire che ci sarà la prima donna sulla Luna nel 2024. Abbiamo da molti anni una stazione orbitante attorno alla Terra ed ora abbiamo iniziato a costruirne una attorno alla Luna: più semplice e meno costosa della Iss sarà una sorta di cantiere per la base lunare. No, tra dieci anni non saremo su Marte: la cosa più realistica a breve è quella di un vettore che salga fino a quel pianeta e ci rimandi indietro non certo un equipaggio umano ma un congegno elettronico grande come una palla da baseball che sarà afferrata al volo da un satellite» hanno spiegato.

E Guidoni si è spinto nei particolari: «Nei prossimi anni si proveranno sulla Luna i materiali per Marte. Un pianeta che è il più simile alla Terra nel sistema solare. Il giorno dura solo mezz’ora in più che da noi. Ci sono le stagioni, non è tanto peggio che in Antartide. La migliore scommessa se la si pensa in termini di esplorazione. Venere, sull’altra estremità, e Mart sono in “zona” abitabile. Venere ha però un effetto serra fuori controllo. L’astronauta per Marte è chi ora ha 5/6 anni». Ma lo spazio è ora alla portata di tutti? Una persona media potrà, volendo andare sulla Luna? «Sono veicoli considerati ancora sperimentali. C’è, è vero una minore accelerazione al lancio rispetto ai 5/6 g che dovevano sopportare gli astronauti anni fa , ma lo spazio è ancora un impedimento per l’organismo, questo resta. Si vola a 28 mila chilometri l’ora: un proiettile esce da una pistola a 2 mila chilometri ora».

Gli ha fatto eco Ghidini: «Elon Musk vende i biglietti per un giro attorno alla Luna e promette Marte: ma Marte nel 2024 è impossibile. “Boots on Mars” assicura il magnate».

E l’astronauta: «Musk sin dal 2015 aveva un contratto per portare gli astronauti sulla Iss. Non ce l’ha fatta nemmeno l’anno dopo e neppure ora, visto che ancora ci si serve dei vettori Soyuz. Sei mi farei ibernare per andare su Marte? No servono motori più efficienti, siamo ancora a quelli ad ossigeno/idrogeno. Dovremo guardare a propulsori al plasma o nucleari». Un viaggio di due anni si porterebbe appresso un problema di depressione di litigi, stile barca vela. L’uomo non sarà mai un robot. Neanche su Marte. G.T.













Scuola & Ricerca

In primo piano