Car sharing, a Rovereto si parte con due auto
Il via a novembre. Servizio sperimentale di noleggio con personale Amr
ROVERETO. Car sharing, si parte in novembre con due macchine. L'Amr è pronta ad aderire alla cooperativa Car Sharing Trentino, che per ora gestisce il servizio di auto a richiesta nel capoluogo. Nelle prossime settimane si farà l'ordine per due autovetture, che in due mesi saranno a disposizione dei cittadini. Per due anni il servizio sarà sperimentale, ed i costi saranno principalmente quelli del personale di Amr, per la manutenzione dei mezzi.
Con quest'autunno quindi il cosiddetto car sharing (in italiano auto condivisa) sbarcherà anche nella seconda città del Trentino. Era uno degli obiettivi di Roberto Pallanch, presidente di Amr. Inizialmente si prevedeva di poter iniziare già con settembre, tuttavia la burocrazia, come spesso accade, ci ha messo lo zampino. Amr sta ultimando gli ultimi adempimenti, ultimo dei quali sarà l'entrata come socio nella cooperativa Car Sharing Trentino. L'avvallo politico di fatto c'è già, dal momento che il sindaco Miorandi ha di recente annunciato di voler rinunciare all'auto blu e di preferire proprio il car sharing. Se il primo cittadino si servirà spesso di questo servizio, è probabile che ai due automezzi se ne aggiunga presto un terzo.
L'auto condivisa è un auto messa a disposizione dei cittadini, che possono utilizzarla tramite prenotazione, e pagando l'utilizzo in base all'uso. A Trento ce ne sono già undici (presto saranno 13), quattro riservate all'azienda sanitaria; gli abbonati sono un centinaio. Nel capoluogo sono a disposizione, per esempio, delle Fiat Punto, Stilo, Panda, Qubo e 500, due Seat Ibiza. La cooperativa prende a noleggio i mezzi, si assume il rischi di impresa e gli incassi servono a coprire i costi, eventuali utili vengono reinvestiti in nuovi mezzi o servizi.
A Rovereto il servizio sarà per due anni sperimentale. Amr, a titolo gratuito, curerà la manutenzione ordinaria. Si pensa di collocare un mezzo in centro, ed uno vicino al polo di via Zeni o nei pressi della Manifattura. Lo scopo del servizio è infatti fornire un'alternativa di mobilità ai privati, evitando così di dover ricorrere all'auto di proprietà. Si risparmia in parcheggi occupati, in inquinamento, in traffico. «È uno dei servizi che si vuole dare alla cittadinanza per la mobilità alternativa - spiega il presidente di Amr Pallanch - uno strumento che, assieme ad altri, deve dare un'idea diversa di mobilità».