Autonomia, nuovo attacco dal "Sole 24 Ore"

Dopo Gian Antonio Stella anche il quotidiano economico contro l'autonomia trentina. Dellai: "E' solo populismo"



TRENTO. Un Trentino dove gli imprenditori "prelevano dal bancomat provinciale", con "una concentrazione di potere (e di denari) che non ha pari tra i governatori italiani": così in un articolo sul quotidiano Il Sole 24 ore, a firma Mariano Maugeri, viene descritta dal punto di vista economico e politico la Provincia autonoma di Trento. L'articolo, dal titolo "Il Trentino aiuta a proliferare le lottizzazioni e le poltrone", parte citando la presenza di "531mila abitanti con la disponibilità di 4,5 miliardi di euro" e conta "sei livelli per la struttura politico amministrativa: Regione, Provincia, Comune, Circoscrizioni, 99 Asuc, amministrazioni separate usi civici e comunità di valle".

La reazione di Dellai.
"Abbiamo superato l'alluvione del 1966, dunque supereremo anche quest'onda di demagogia e di sconsiderato populismo". Così il presidente della Provincia autonoma di Trento ha commentato il nuovo articolo che bolla l'autonomia del Trentino come ricca, sovrabbondante di livelli di governo, in particolare per circoscrizioni e comunità di valle, e tesa a confondere pubblico e privato quanto agli aiuti agli imprenditori, a pochi giorni di distanza dall'attacco di Gian Antonio Stella sul Corriere. "C'è poca verità - ha affermato - quando si confonde persino il Consiglio d'amministrazione dell'università con la Commissione dei Dodici". Dellai ha poi parlato di "confusione strampalata tra spesa corrente e investimenti del Trentino, con cifre che non si sa dove siano state prese. Vengono anche confusi gli usi civici con un livello di governo e l'assunzione della responsabilità finanziaria totale sull'università con quella di una Provincia che voglia fagocitare tutto, in un Paese dove scuola e università sono delle Cenerentole.

Spiace e amareggia - ha sottolineato Dellai - ma credo il Trentino avrà occasione di ripristinare la verità. Purtroppo è partito un periodo di "caccia alle streghe" e ci difenderemo, senza arroganza, da questo surplus di irrazionalità e polemica sulle parti del Paese che funzionano. Mi dà l'dea che non ci sia solo chi fa caricature velenose dall'esterno, ma che ci sia chi aiuta dall'interno''.

A proposito delle risorse finanziarie a disposizione della Provincia, "sono quelle che produciamo noi - ha aggiunto - e possono essere usate bene o male, ma deve essere mantenuto il rispetto per le istituzioni. Che sia giusto o sbagliato avere tanti Comuni, istituzioni restano e vanno rispettate, perché rappresentano da secoli la democrazia. Cercheremo di migliorare. Ma non perché Roma o Milano lo chiedano. Noi i vitalizi li abbiamo eliminati dal 2006 e la sobrietà è nel nostro Dna".













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