Auto nel vuoto, muoiono due ragazze in val Ridanna

Bolzano. Le chiacchiere tra amiche, al termine di una giornata di lavoro. L’allegria, le battute e il pensiero già a casa, chi pensando ad una serata in famiglia, chi alla pizza con gli amici. All’imp...



Bolzano. Le chiacchiere tra amiche, al termine di una giornata di lavoro. L’allegria, le battute e il pensiero già a casa, chi pensando ad una serata in famiglia, chi alla pizza con gli amici. All’improvviso, però, tutto cambia. La piccola Suzuki Jimmy su cui viaggiano le quattro donne diventa incontrollabile. Le risate diventano urla di terrore, il mondo ruota all’impazzata attorno al piccolo Suv, sballottato come se fosse in una lavatrice. Sono secondi terribili e interminabili, che si concludono con un boato e con l’ormai informe fuoristrada ruote all’aria. Tra le lamiere, probabilmente già senza vita, restano imprigionati i corpi di Miriam Volgger, 17 anni di Racines, e Irina Senn, 19 anni di Vipiteno. Vive, ma ferite - una in maniera anche grave - la diciannovenne che era al volante della Suzuki e una donna di 41 anni, di Mareta.

La tragedia è accaduta attorno alle 18.30 di martedì, sulla strada forestale che scende da malga Aglsboden, rifugio con ristoro che si trova a 1720 metri sul livello del mare, nel comune di Racines. L’incidente è avvenuto in un tratto tra la malga stessa e la miniera di Maiern, dove, per cause ancora in via di accertamento da parte dei carabinieri della stazione di Racines, il suv è uscito sulla destra, precipitando lungo il ripidissimo pendio per un centinaio di metri. Qualche istante più tardi, pur comprensibilmente sotto choc, la giovane guidatrice, ferita non in maniera seria, ha avuto la forza di uscire dall’abitacolo accartocciato della Suzuki e risalire fino alla strada. Lì, ha incrociato prima due turisti e poi, un ragazzo di Racines che immediatamente lanciato la richiesta d’aiuto al numero unico d’emergenza 112. Una volta arrivati nel punto in cui ciò che restava della vettura giaceva ruote all’aria, i sanitari non hanno potuto far altro che constatare che, per Miriam e Irina, purtroppo, non c’era più nulla da fare. In gravi condizioni, invece, la terza passeggera si trovava ancora all’interno della vettura e, dopo essere stata estratta, è stata trasportata con l’eliambulanza all’ospedale di Bolzano, dov’è stata sottoposta intervento chirurgico. Per fortuna, le sue condizioni, apparse inizialmente molto serie, sono migliorate nelle ore successive. La donna, che resta comunque grave, non è comunque in pericolo di vita. La diciannovenne guidatrice del Suzuki, invece, è stata trasferita all’ospedale di Vipiteno: non è grave. Nelle prossime ore la procura di Bolzano valuterà la relazione stilata dai carabinieri, fondamentale per gli inquirenti anche per individuare eventuali responsabilità penali.













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