Acli in campo: vitalizi inaccettabili
La nostra petizione: già 4 mila firme online più centinaia di tagliandi sottoscritti. Nuova protesta in Consiglio provinciale, cittadini con i guanti bianchi
TRENTO. «Desideriamo unire le nostre voci a quanti hanno mosso critiche, ritenendo inaccettabili le entità dei vitalizi». Ad affermarlo, in una nota, sono “Donne e uomini partecipanti al Giovedì delle Acli” e il “Coordinamento Donne Acli”. «Riconosciamo - prosegue la nota - che l’attività politica possa essere molto impegnativa e dunque adeguatamente retribuita, ma chiediamo una riflessione etica e onesta, sulla quantità di denaro pubblico impegnato per questi compensi e per questi vitalizi. Tutto ciò risulta a nostro avviso inaccettabile pensando, ad esempio, a quante attività e a quanti progetti si potrebbero finanziare con certe cifre per realizzare per il vero “bene comune”, quanti servizi alla “gente comune” si potrebbero garantire, creando anche nuove opportunità lavorative».
Continua intanto a crescere il numero dei sottoscrittori della nostra petizione sui vitalizi e le pensioni d’oro: ieri online era stata superata quota 4 mila, a cui vanno aggiunti centinaia di tagliandi compilati e recapitati in redazione.
Proseguono intanto le proteste contro i "vitalizi d'oro" dei consiglieri regionali e provinciali. Questa mattina, nel corso dei lavori del Consiglio provinciale, alcuni esponenti dell'Unione sindacale di base hanno effettuato un presidio davanti al palazzo della Regione, controllato dalle forze dell'ordine. Su un manifesto erano disegnati dei piccoli vibratori in riferimento ai presunti acquisti di giocatoli erotici da parte del partito dei Freiheitlichen in Alto Adige. All'interno dell'aula, i lavori sono stati seguiti da una scolaresca di un istituto superiore di Trento mentre alcuni spettatori, al momento delle votazioni, hanno alzato le mani su cui avevano infilato dei guanti bianchi.