È Trento la città più «eco» Superata anche Bolzano
Il rapporto di Legambiente colloca Trento sulla vetta della classifica nazionale Al top per autobus e risparmio energetico, sul podio per i rifiuti. Bene le ciclabili
TRENTO. Al vertice nazionale per risparmio di energia elettrica ed efficienza del trasporto pubblico (speriamo che resti tale anche dopo i tagli alle corse), sul podio per la gestione dei rifiuti, le politiche energetiche, i pannelli solari su edifici comunali. In crescita nell’indice di “ciclabilità”, dove c’era più da lavorare a causa della conformazione sfavorevole della città (con vicoli stretti in centro e l’ampia area collinare) ma i progressi compiuti nella realizzazione di nuove “piste” hanno permesso una risalita fino all’ottavo posto subito dietro Bolzano. Parametri concordanti nel proiettare Trento al primo posto nelle città più ecosostenibili d’Italia, secondo il rapporto Ecosistema Urbano, curato da Legambiente e Ambiente Italia. Un successo su scala regionale: il capoluogo si è infatti imposto nella classifica dei Comuni di medie dimensioni (tra gli 80 mila e i 200 mila abitanti), con un punteggio di 68,20, davanti proprio a Bolzano, ex leader, a quota 66,60, e La Spezia (63,57). Seguono Parma, Perugia e Reggio Emilia. Tra le città più grandi, invece, in vetta c’è Venezia, davanti a Bologna e Genova.
Il Sole 24Ore parla di “Nord alpino pigliatutto” sottolineando come i centri urbani più virtuosi si concentrino nella stessa zona. «Non solo andiamo bene, ma non siamo fermi in nessun settore», commenta il sindaco Alessandro Andreatta, mettendo l’accento sugli sforzi continui per il miglioramento. Non si tratta di un traguardo estemporaneo: «Dietro questi risultati ci sono le tante scelte fatte in questi anni».
Rifiuti. «Si sa che sui rifiuti siamo ad ottimi livelli, ormai al 66% di differenziata», continua il sindaco. Il dato riportato nel rapporto è del 64,3% ma non aggiornato. Siamo terzi, dietro Novara e Salerno. La quantità annua di indifferenziato è invece di 497 chili per abitante (8° posto), contro una media nazionale di 569 chili per abitante.
Due ruote. Buone notizie anche sul fronte della ciclabilità, dove «abbiamo recuperato molto - commenta Andreatta - sia in termini di uso delle biciclette da parte di più persone, sia nell’aumento della rete, con investimenti previsti nei nostri bilanci e anche nel Fut, dove tre opere sono proprio piste ciclabili». Il nostro punteggio è di 68,4 su cento, per un ottavo posto che ci colloca alle spalle di Bolzano (69,7).
Trasporto pubblico. Questo ambito vede Trento in testa alla classifica come viaggi per abitante l’anno (182) e al secondo posto per chilometri percorsi (48). «Siamo sempre al vertice - dice il sindaco - e in continuo movimento nella creazione di parcheggi, anche di tipo pertinenziale».
Energia. Trento ottiene ottimi risultati sul piano delle politiche energetiche con un indice pari a 93 (risparmio energetico, fonti rinnovabili e altri fattori) che le fa guadagnare il secondo gradino del podio, pari a Bolzano e dietro solo alle ex aequo Ferrara e Rimini.
Nel dettaglio Trento è al primo posto per il livello contenuto di consumi elettrici, 936 chilowattora per abitante l'anno e un terzo posto per i metri quadrati di pannelli solari installati su edifici comunali (4,59 ogni mille abitanti).
Luce e rumore. Ragionando in prospettiva, il sindaco Andreatta ha accennato anche al Piano acustico, che arriverà in aula consiliare a inizio dicembre, e al Pric (sull’illuminazione pubblica), che punta sia al risparmio energetico che alla tutela dall’inquinamento luminoso.
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