IL LUTTO

Tennistavolo, cordoglio per la scomparsa di Edith Santifaller

La Federazione: "Era stata un’autentica colonna del movimento pongistico nazionale e internazionale"



BOLZANO. Lutto nel mondo del tennistavolo per la scomparsa di Edith Santifaller. Una donna - si legge sul sito web della Federazione italiana tennistavolo - "che è stata un’autentica colonna del movimento pongistico nazionale e internazionale".

"Ha sempre lavorato come insegnante e direttrice della Scuola Elementare Rudolf Stolz di Bolzano. Si è appassionata al nostro sport fin da quando suo papà acquistò un tavolo da ping pong in cemento e nel 1949, all’età di 17 anni, ha partecipato al primo torneo a Merano, aggiudicandosi singolare, doppio e misto. Era un segno del destino, di una vita che le avrebbe regalato moltissime soddisfazioni un po’ su tutti i fronti".

"Nello stesso anno ha debuttato a Milano ai Campionati Italiani. In tutto nella sua carriera ha conquistato 112 titoli tricolori, gli ultimi a Lucera nel 2016. Ha preso parte a 17 edizioni dei Campionati Mondiali Veterani, gli ultimi nel 2014 ad Auckland, in Nuova Zelanda, aggiudicandosi undici medaglie, delle quali due ori in singolare e quattro in doppio. In tutto ha collezionato oltre 400 coppe".

"È stata tecnico della Nazionale giovanile, capitano delle squadre azzurre e capo delegazione nelle trasferte internazionali. Ha svolto incarichi nell’ambito della European Table Tennis Union e dell’International Table Tennis Federation".

"Proprio l’Ittf nel 1999 le ha conferito il Merit Award. Nel 1983 è stata nominata dal presidente Sandro Pertini Cavaliere della Repubblica. Ha ricevuto dal Coni la Stella d’Oro al Merito Sportivo e nel 2017 un riconoscimento dall’Austria. Dal 1978 al 2016 ha ricoperto il ruolo di presidente del Comitato Provinciale di Bolzano della FITeT e ha organizzato le qualificazioni olimpiche del 1992, l’Open d'Italia nel 1994 e nel 1996 e varie volte incontri di Lega Europea".

"Si è sempre battuta per la crescita del movimento altoatesino ed è stata socia fondatrice della zona sportiva Maso della Pieve di Bolzano. Con Gianfranco Trovò è stata l’ideatrice del Trofeo Transalpino, che da quest’anno è stato rilevato a livello organizzativo dalla Federazione. In occasione dei recenti Campionati Italiani Assoluti di Bolzano il presidente Renato Di Napoli aveva voluto consegnarle una targa, come riconoscimento del prezioso lavoro prestato al servizio del tennistavolo, che era stata ritirata dal marito Franz Mair".

"Il numero uno federale - conclude la nota della Fitet - e tutto il Consiglio si stringono attorno a Franz e alla famiglia di Edith ed esprimono loro i segni della più affettuosa vicinanza".













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