«A22 riduce alla fame chi fa le pulizie»
Picchetto e protesta ieri mattina all’area di servizio Nogaredo Ovest: ridotte da 26 a 16 le ore dei tre lavoratori part-time
NOGAREDO. Quando un'azienda in crisi taglia gli stipendi dei lavoratori, ci si indigna comunque. Se l'azienda in questione, sull'orlo del baratro, comincia a tagliare partendo dai lavoratori che prendono di meno, all'indignazione si può aggiungere anche la rabbia. Se però i tagli che cadono sui già miseri stipendi part-time degli addetti alle pulizie, arrivano da una realtà ricca come l'A22 del Brennero, si fa fatica a trovare le parole per definire ciò che si ha in corpo. Ieri era invece la disperazione, quella che avevano in animo i tre addetti alle pulizie dell'area di servizio di Nogaredo Ovest. Assieme ai sindacati hanno tenuto ieri mattina un presidio di protesta. Va ricordato che i tre lavoratori, tutti uomini con famiglie a carico, anche numerose, e affitti da pagare, stanno per subire un dimezzamento del già ridotto monte ore. Ciò accade in seguito al cambio di appalto di gestione dell'area di servizio, che ha avuto ricadute sul servizio di pulizie. In quest'ultimo caso si è passati da 26 a 16 ore. Lavoratori che prendevano comunque poco, si ritrovano a ricevere stipendi che è difficile definire tali: poche centinaia di euro. «É una cosa inconcepibile - dichiara Paola Bassetti della Filcams Cgil - ed è tutta responsabilità di A22. Siamo di fronte ad una società che fa milioni di utili e va a gonfie vele, e che certo non si trova di fronte a cali di traffico (anzi). Qui si fa macelleria sociale e si crea povertà, perché si va a tagliare proprio su chi già prende pochissimo. Per A22 e a fronte degli stipendi di certi amministratori si tratta di risparmiare la goccia nel mare: è una situazione surreale». Il sindacato ha già scritto all'AutoBrennero. «Non abbiamo ancora avuto risposte - prosegue Bassetti - ma le pretendiamo, e ci rivolgeremo anche alla Provincia. Questi lavoratori rischiano di crepare dentro l'area di servizio, perché presto arriveranno i pullman per i mercatini di Natale e con la metà ore dovranno garantire la pulizia dei bagni».
Il caso di Nogaredo non è isolato. Delle tre aree trentine messe in gara, i posti di lavoro e il monte ore è stato confermato solo per gli addetti alle pulizie di Paganella Est e Paganella Ovest, Nogaredo Est e Ovest, sempre nel settore no-oil: in questo caso Hermes, che si è aggiudicata il servizio, al termine di un difficile confronto con il sindacato ha confermato tutti gli addetti. A settembre, invece, Eni che ha assunto la gestione per il settore oil di Paganella Ovest ha lasciato a casa 4 lavoratori, adesso i tagli arrivano a Nogaredo. «É l'ennesima dimostrazione di quanto male sia stata gestita da Autostrada del Brennero tutta la partita delle gare d'appalto per le aree di servizio» accusano Bassetti e Ermanno Ferrari della Fisascat. Il sindacato insisterà, chiedendo un incontro con A22 e coinvolgendo la Provincia.
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