RIVA. «Sembra addirittura che il Comune sia stato obbligato a concedere la residenza e c’è persino la cassetta delle lettere con i nomi all’inizio della strada. È un grossissimo problema che va risolto». Luca Giuliani ha portato la questione dei nomadi accampati nelle campagne di via Santa Andrea, al confine fra Riva e Arco, in consiglio provinciale. L’esponente del Patt ha interrogato sulla vicenda l’assessore Zeni che non ha dato, al momento, risposte esaustive: «Abbiamo contattato il Comune ma finora, visti anche i tempi ristretti, non sono stati forniti elementi utili a ricostruire la questione».

Nella sua replica in aula, dopo l’interrogazione a risposta immediata, il consigliere provinciale ha ribadito come la situazione stia creando non pochi problemi: «I contadini sono molto preoccupati. Come possiamo immaginare, non essendoci le reti fognarie e tutti i servizi adeguati e gli allacciamenti, c’è in tutta la campagna una sporcizia incredibile che impedisce di coltivare i campi. Alla Provincia chiedo di interfacciarsi con il Comune per aiutarlo a risolvere questa situazione. Non solo per il Comune, ma anche per i contadini esasperati da questa situazione». Zeni, nella risposta a Giuliani, ha ricordato lo sforzo compiuto dalla Provincia per l’approvazione del Piano per la residenzialità: «Nonostante gli sforzi compiuti, non è stato possibile costruire una proposta di piano condivisa da sinti e rom interessati e dalle istituzioni coinvolte nella politica di residenzialità».