Radiologia, la Cgil accusa: «Gravi carenze di personale tecnico»
Il sindacato: «Turni ormai insostenibili negli ospedali periferici, soprattutto con i turisti»
TRENTO. La Funzione pubblica Cgil lancia un nuovo allarme sulla sanità trentina, denunciando gravi carenze per il personale tecnico di radiologia. «Su richiesta dei professionisti abbiamo chiesto all'Azienda sanitaria di aprire un tavolo di confronto - dicono Gianna Colle e Marco Cont - sono insostenibili i turni nelle unità di radiologia degli ospedali periferici. Non abbiamo ricevuto risposta, ma sappiamo che l'Azienda sanitaria si è attivata con diversi incontri nei vari presidi. La carenza di tecnici di radiologia è nota - continuano - avevamo già individuato e segnalato il problema prima della pandemia e ora, con la ripresa delle normali attività e il recupero delle liste di attesa, questo si è palesemente evidenziato».
Negli ospedali periferici la stagione turistica, sia estiva che invernale, porta a un incremento di accessi ai pronto soccorso anche di sera e di notte - prosegue la nota sindacale - la presenza dei tecnici in pronta disponibilità di fatto si tramuta in un turno attivo.
"Ma le attuali dotazioni organiche non permettono l'attivazione di un turno attivo notturno e non garantiscono - denuncia il sindacato - neanche la sostenibilità dei turni in pronta disponibilità con il necessario recupero psico-fisico".