Santuari: «Lago della Serraia  prima questione sul tavolo»

Baselga di piné. Dopo l’exploit, inatteso solo forse come dimensione, sull’Altopiano di Piné sono iniziati i festeggiamenti. Alessandro Santuari con tutto il gruppo che, compatto ha seguito il suo...


Giorgio Andreotti


Baselga di piné. Dopo l’exploit, inatteso solo forse come dimensione, sull’Altopiano di Piné sono iniziati i festeggiamenti. Alessandro Santuari con tutto il gruppo che, compatto ha seguito il suo mentore, si sono finalmente rilassati e hanno brindato, con distanziamento e mascherina.

«L’organizzazione del gruppo è incominciata molto tempo fa - assicura Alessandro Santuari - e ha richiesto l’impegno continuo di tutti perché abbiamo voluto ascoltare, se non tutti, moltissimi cittadini di Baselga e frazioni, soprattutto quelle più lontane».

«E’ stato un grande risultato per me - afferma Santuari - ma soprattutto per la grande squadra che mi ha sostenuto, tutti, uno per uno, che invito a continuare a collaborare in quanto abbiamo davanti cinque anni molto difficili, pieni di sfide e che richiedono un aiuto compatto di tutta la squadra. Siamo consapevoli che questo risultato è conseguente ad una squadra che sa lavorare bene assieme, che coinvolge e valorizza i contributi di tutti i suoi componenti, evitando di concentrare le decisioni sulle competenze di pochi. Siamo rappresentanti dei cittadini e dobbiamo rispettare e saper dare una risposta ad ogni esigenza. Partiremo subito con i primi punti del programma mettendo in atto azioni concrete per rispondere alla cittadinanza che ci ha saputo dare una fiducia oltre ogni aspettativa. Una pandemia mai vista prima, eventi eccezionali come Vaia, hanno stravolto il nostro territorio; la crisi del porfido è palese da anni; la nostra comunità è disgregata, incomprensibili conflittualità stanno disperdendo enormi risorse in cause e liti; la disaffezione del cittadino rispetto alla politica, sempre più lontana dalle reali esigenze, è sotto gli occhi di tutti. Nonostante questa impegnativa situazione abbiamo l’enorme privilegio di vivere un territorio meraviglioso, con bellezze naturali uniche, ad una quota ottimale per il fisico, con viabilità e ferrovia vicine e con un enorme tessuto di volontariato e associazionismo naturale».

Santuari quindi aggiunge: «Da qui vogliamo partire, immaginando l’Altopiano tra 10-15 anni sia sotto l’aspetto paesaggistico che socio-economico ponendoci, quindi obiettivi a lungo termine con modalità adatte e con unico scopo la crescita dell’intera nostra Comunità. Il problema lago, bellezza naturale fondamentale per l’altopiano, oggi è diventato una priorità, in quanto il lavoro fatto fino ad oggi è divenuto insufficiente vista la situazione assolutamente patologica».

«Sono operativo a pieno regime da ieri mattina - prosegue Santuari - e ho incontrato tutto il personale del Comune. Stiamo già affrontando varie questioni calde compresa la questione lago della Serraia. Con l’assessore provinciale Tonina e il dirigente Appa Menapace abbiamo deciso la formazione di un gruppo di lavoro con Provincia, tecnici e io stesso la settimana prossima, ma sul tavolo la prima iniziativa da mettere in atto è il pompaggio dell’acqua verso il lago delle Piazze: non si deve perdere ulteriore tempo».













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