Caldonazzo, i bus nel centro storico hanno le ore contate
Con il via libera da parte di Trentino Trasporti e Provincia s’è avviato l’iter per lo spostamento delle linee delle corriere
CALDONAZZO. Inizia l’iter per spostare le corriere dal centro abitato di Caldonazzo. La questione era emersa in modo netto insieme ad altre legate a vivibilità e sicurezza, dalle due serate organizzate dai cittadini su via Roma e via Stazione nelle scorse settimane. In seguito era riemersa anche una precedente richiesta (del 2016) di intervento anche per via Damiano Chiesa, dove secondo i residenti le auto corrono troppo. In quel caso il sindaco, un anno dopo la lettera degli abitanti nella via, il 29 settembre 2017 aveva risposto in modo negativo alle richieste avanzate, spiegandone il diniego con motivi tecnici.
La settimana scorsa si è svolto un sopralluogo tecnico con l’assessore Matteo Carlin e i tecnici sia di Trentino Trasporti che del Servizio viabilità della Provincia. L’esito è positivo: le fermate delle corriere che attualmente si trovano fra le case potranno essere spostate dal centro abitato (quindi anche da via Roma, per esempio) sulla strada provinciale, come aveva ipotizzato Carlin nel suo intervento durante la serata dedicata a via Roma.
In questi giorni il tema sarà affrontato in giunta e poi dovrebbe partire la ricerca di fondi e la progettazione. Il costo stimato è fra i 300 e i 400 mila euro, compreso l’eventuale acquisto di un pezzo di terreno dove realizzare un golfo di fermata e un tratto mancante di marciapiede sul lato verso il paese.
I tecnici di Trentino Trasporti chiedono però che la fermata per i ragazzini delle medie resti dentro l’abitato, per ragioni di sicurezza. Pertanto nel centro dovrebbero alla fine transitare, solo nel periodo scolastico e non la domenica, due corse al mattino e due al pomeriggio.
Per quanto riguarda la richiesta dei residenti di via Chiesa di avere dei dossi rialzati, l’assessore Carlin spiega che «oltre alle questioni tecniche di fattibilità di ogni singolo intervento puntuale, si tratta eventualmente di pensare a un nuovo investimento per questo tipo di soluzioni, con un ragionamento strutturale anche in base al bilancio disponibile».
©RIPRODUZIONE RISERVATA