S. Emerenziana più generosa di energia  

I Consigli comunali di Ville d’Anaunia e di Cles hanno visitato la centrale dopo i lavori di “revamping”



VILLE D’ANAUNIA. I Consigli comunali di Cles e di Ville d’Anaunia in visita a Santa Emerenziana. A conclusione dei lavori che nell’ultimo anno e mezzo hanno interessato l’impianto elettrico “Santa Emerenziana I” per una spesa totale di 870 mila euro, le amministrazioni dei due Comuni nonesi, oltre ai membri del Consiglio giovani clesiano, hanno potuto verificare con i propri occhi il revamping, ovvero il riammodernamento, della centrale in Val dei Mulini risalente ai primi del ‘900.

La struttura, nel corso degli decenni, era stata oggetto di diversi interventi importanti, l’ultimo risalente agli anni ’90. Lo scorso anno, sfruttando gli incentivi del Gse (Gestore Servizi Energetici), i due Comuni hanno deciso di finanziare e realizzare il riammodernamento della centrale, opera non più prorogabile a causa dell’usura delle turbine Francis e dell’impossibilità di reperire sul mercato le schede in tecnica analogica dei regolatori idraulici e dei sistemi di controllo delle macchine.

Al posto delle turbine Francis, dunque, per migliorare i rendimenti alle basse portate è stata installata un’unica turbina Pelton a 5 getti, costruita dalla ditta locale Maierhofer Brida e collegata a un generatore Marelli da 1400 kVA. La centrale è ora gestita mediante software dedicato in tecnologia digitale, i collegamenti tra le centrali e l’opera di presa sono realizzati con fibra ottica, i segnali, gli allarmi e le misure sono trasmessi in remoto tramite rete 4G.

Un’opera che garantirà un sensibile aumento della produzione di energia e dei relativi introiti economici, il tutto naturalmente legato alla disponibilità d’acqua. I lavori sono stati coordinati dall’assessore ai lavori pubblici di Cles Massimiliano Girardi, supportato a livello di struttura comunale dall’ingegner Paola Dallago e dal geometra Remo Noldin. I progettisti sono invece gli ingegneri Zambotti e Vanzo dello Studio Tre di Cles.

La proprietà della centrale e quindi anche i ricavi sono per 2/3 di Cles e 1/3 di Ville d’Anaunia. “Soldi indispensabili per finanziare e portare avanti le attività comunali” spiega l’assessore Girardi. La gestione è invece totalmente nelle mani del Comune di Cles, che si affida a una ditta elettrica specializzata.

“Questi lavori – sostiene Girardi – ci consentono di lavorare meglio a basse portate, aspetto fondamentale visto che per gran parte dell’anno operiamo con portate minime. Le turbine erano state installate negli anni ’50 e soprattutto le apparecchiature elettriche ed elettroniche erano ormai superate. L’anno scorso, poi, si è dimostrato favorevole per i lavori, visto che è stato un anno di magra e non abbiamo quindi avute perdite importanti. Mi ha fatto piacere, infine, vedere i giovani così interessati durante la visita alla centrale”.

Anche il sindaco di Ville d’Anaunia Francesco Facinelli si dice soddisfatto dei lavori. “Questo è un luogo importante per la gestione del nostro territorio e che porta risorse importanti ai Comuni – dichiara il sindaco –. L’idea viene da molto lontano, dai nostri avi che dobbiamo ringraziare. Noi abbiamo apportato gli adeguamenti necessari per l’efficientamento della struttura”. (f.b.)













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