PEIO. Elio Tapparelli se n’è andato a 81 anni nella sua casa di Cogolo, ucciso da un male implacabile. Una battaglia persa ma combattuta fino alla fine con dignità, con la stessa caparbietà e generosità dimostrata da insegnante ma soprattutto nell’impegno costante verso tutto quello che significava cultura e tradizioni della propria terra e verso ogni forma di aggregazione. I funerali si terranno domani alle 14.30 a Cogolo di Peio.

Il Coro Sasso Rosso è stata la sua seconda famiglia. Presente fin dai primi anni come cantore fra i bassi, ha sempre dato prova di particolare attenzione alla vita della realtà musicale legata alla montagna, dando il suo apporto in momenti non sempre facili per un coro ancora agli albori. Il suo ruolo così come il suo impegno, oltre che da cantore anche da segretario, in tantissimi anni non è mai venuto meno diventando per tutti un sicuro punto di riferimento ma anche un anello, di non secondaria importanza, con il Centro Studi per la Val di Sole dove tra l’altro è stato consigliere per due mandati. Per il “suo” coro in primis ma anche per le società sportive e il volontariato. Quando serviva un consiglio, una mano sicura e un indirizzo si chiamava il “maestro” Tapparelli. Per oltre 15 anni, lui che aveva poco dimestichezza con gli, quando c’è stata la necessità si è messo a capo dello Sci Club Pejo, organizzando gare, predisponendo classifiche ma dando soprattutto i suo generoso impegno a favore dei giovani sciatori della valle di Peio.

In tutti gli ambienti che lo hanno avuto generoso collaboratore, ha sempre portato il suo entusiasmo, la sua disponibilità il suo modo di agire senza chiedere, senza aspettarsi un solo grazie. Il 26 dicembre non aveva voluto mancare, seppur in una notte avvolta dalla neve, nella piccola chiesa di Celentino per il Natale del Coro Sasso Rosso. Tutti lo hanno salutato con affetto augurandogli di riprendersi augurio per il nuovo anno.

Il Coro Sasso Rosso piange il suo presidente onorario, il Centro Studi il generoso collaboratore, la comunità di Peio e della valle di Sole piangono Elio Tapparelli, stimato e apprezzato da tutti. La sua bontà d’animo traspariva anche negli ultimi giorni, della sua vita, quando chiedeva sempre delle persone care, del Coro, degli amici. Nascondeva il male per non far soffrire i suoi cari e quanti lo circondavano per tentare di alleviare quello che non si poteva.