Dimaro, l’alveo del Rotian ora è stabile 

Procedono le operazioni di pulizia e messa in sicurezza delle zone colpite dalla frana del 29 ottobre. Ancora 100 gli sfollati


di Sergio Zanella


VAL DI SOLE. Continua in Val di Sole la rapida resurrezione, termine usato dal vescovo di Trento Lauro Tisi per definire quanto sta succedendo nella valle del Noce dopo i fatti drammatici del 29 ottobre.

Nelle vie di Dimaro Folgarida, come dell’intera valle, la vita sta tentando tenacemente a tornare alla normalità, anche se a Dimaro il conto degli sfollati rimane superiore alle 100 unità. La cosa che più importa, però, è la stabilità riscontrata ieri lungo la valle del Rotian: l’alveo del fiume, monitorato per l’intera giornata, non ha mostrato ulteriori significativi cedimenti, consentendo a volontari e operatori di continuare l’opera di messa in sicurezza e di pulizia delle zone interessate dalla frana.

La situazione è dunque in via di miglioramento, anche se l’ordinanza di chiusura per via Gole (ad ovest di via San Lorenzo), per via San Lorenzo, per via Rotian e per una parte di via Tonale rimane valida. Aperta regolarmente per l’intera giornata la strada statale 42 del Passo del Tonale, con residenti e turisti, giunti in Val di Sole per il ponte di Ognissanti, che hanno potuto raggiungere le destinazioni desiderate senza eccessivi rallentamenti o code.

Oltre al lavoro di messa in sicurezza della zona colpita dalla frana del Rotian, con gli sfollati che sono stati accompagnati nelle case agibili per recuperare vestiti e beni di prima necessità, proseguono nella altre zone i lavori di ripristino della aree in cui si sono registrati fenomeni meteorologici significativi. Sempre a Dimaro si sta procedendo ad ultimare la pulizia del letto del torrente Meledrio, mentre sulla strada che collega Campiglio a Folgarida (dove tutto è in perfette condizioni e dove ieri è scesa anche la prima neve) da 48 ore sono all’opera macchine escavatrici e camion per ripristinare la viabilità. Tre sono gli smottamenti segnalati e, anche se è prematuro indicare date, la speranza è quella di ristabilire il collegamento con Madonna di Campiglio entro il ponte dell’Immacolata. Madonna di Campiglio rimane comunque raggiungibile dal versante rendenero, anche se sono decine i lavoratori del territorio solandro che restano in attesa di capire come poter raggiungere la loro attività lavorativa a Passo Campo Carlo Magno e nella stessa Campiglio.

Nel resto della Val di Sole opere di ripristino si segnalano a Rabbi, dove per sicurezza si è preferito annullare le messe di Ognissanti, e al Passo del Tonale, dove nel weekend prenderà il via la stagione sciistica. Lavori in corso anche lungo il fiume Noce, specialmente a Croviana. La sindaca Laura Ricci ha comunicato: “Questa mattina a Croviana il servizio bacini montani ha rimosso la pianta sul ponte verso le Plazze. Appena sarà possibile l'argine verrà temporaneamente consolidato con dei massi, mentre l'energia elettrica anche sull'altro versante è stata ripristinata”. Poco più a valle il Noce ha eroso altri argini e, pur non provocando eccessivi danni, in alcuni punti è esondato sulla vicina pista ciclabile. In fase di contenimento anche la frana a monte dell’abitato di Vermiglio, al momento bypassata attraverso l’abitato di Velon. La Val di Sole insomma prova a rialzare la testa. Coraggio, forza d’animo e persone pronte a darsi da fare di certo non mancano.













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