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Dall’acquedotto di Centonia 121 mila euro per i 4 Comuni

VAL DI SOLE. Prima della fine dell’anno, come da quindici anni a questa parte, l’amministrazione di Malé ha provveduto a ripartire costi e proventi della gestione associata dell’acquedotto Centonia,...



VAL DI SOLE. Prima della fine dell’anno, come da quindici anni a questa parte, l’amministrazione di Malé ha provveduto a ripartire costi e proventi della gestione associata dell’acquedotto Centonia, della quale al momento della sottoscrizione della convenzione, nel 2003, facevano parte, oltre al comune capoluogo di valle, i comuni di Caldes, Dimaro, Monclassico (che con Dimaro ora forma il comune di Dimaro Folgarida) e Terzolas. Da quando sono stati effettuati degli investimenti, in particolare per la realizzazione delle due centraline idroelettriche a Folgarida, le risorse a disposizione della gestione associata sono aumentate. Ora non solo la gestione riesce ad abbattere i costi di gestione della rete idrica, ma produce pure una cospicua fonte di reddito che va a rimpinguare le casse dei quattro enti locali solandri. Al 27 dicembre scorso risultava un avanzo economico pari a 108.362 euro, cifra nella quale a quella data non erano ancora stati sommati i proventi dati dalla cessione di energia elettrica nell’ultimo mese dell’anno. Il loro valore presunto di 13 mila euro è stato sommato all’avanzo economico accertato, così che la somma da spartire tra i quattro comuni della gestione associata dell’acquedotto di Centonia, sulla base delle quote di riparto stabilite nella convenzione, è salita a 121.362 euro. Quindi a Caldes spettano 24.575 euro, pari al 20,25%; a Dimaro Folgarida 40.474 euro (33,35%), a Malé 31.736 (26,15%), a Terzolas 24.575 (20,25%). L’effettiva erogazione delle quote è subordinata all’accertamento dei proventi della vendita di energia nel mese di dicembre.

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