Malghe anche ai singoli allevatori
Pinzolo, passa in aula la “rottura” al rispetto passato. Via libera a due deroghe
PINZOLO. Nella seduta del consiglio comunale di Pinzolo due delibere hanno riguardato la concessione per l’uso delle malghe di proprietà del comune di Pinzolo. Decisioni che comportano un cambio di rotta notevole rispetto al passato. Il Comune ha sentito la necessità di estendere la concessione che regola l’utilizzo delle malghe comunali e degli annessi pascoli, non più soltanto alla Società Malghe ed Allevamento bovini, ma anche ai singoli allevatori e imprenditori agricoli, oppure alle Aziende agricole del Comune di Pinzolo.
La delibera è andata così a modificare l’art. 32 del Regolamento comunale per la disciplina dell'esercizio del diritto di uso civico. Prima di procedere ad indire nuovi bandi per la concessione delle malghe, in base alle indicazioni provinciali, però il consiglio ha deciso di istituire anche una commissione comunale che vigili sul rispetto delle norme di utilizzo delle strutture di proprietà comunale. Approvati la scorsa settimana anche due punti all’ordine del giorno riguardanti l’Imis, che prevedono l’adeguamento delle aliquote alle imposte provinciali e la prosecuzione della convenzione con i comuni di Giustino, Massimeno e Carisolo per la gestione congiunta dell’Azione 19.
Inoltre il consiglio ha approvato la concessione di due deroghe urbanistiche: la prima per la ristrutturazione e l’ampliamento dell’Alpen Hotel Vidi di Madonna di Campiglio e la seconda per il risanamento della vecchia casa all’ingresso di S. Antonio di Mavignola (dove un tempo pascolavano i daini) la quale è ridotta ormai ad un rudere e versa in pessime condizioni. La vecchia casa, che con il recinto dei daini un tempo rappresentava quasi una attrazione per le auto in transito, in quelle condizioni non è certo una bella immagine per la comunità di Madonna di Campiglio e Mavignola, data la sua collocazione su un tornante perfettamente visibile dalla statale 239.(e.b.b.)