Fondo strategico, Bazzoli polemico su metodi e obiettivi
SELLA GIUDICARIE. Se c'è una qualità che non si può negare il sindaco di Sella Giudicarie Franco Bazzoli possegga in abbondanza è la schiettezza, dote cui unisce una buona dose di coraggio. Lo ha...
SELLA GIUDICARIE. Se c'è una qualità che non si può negare il sindaco di Sella Giudicarie Franco Bazzoli possegga in abbondanza è la schiettezza, dote cui unisce una buona dose di coraggio. Lo ha dimostrato anche martedì sera facendosi votare all'unanimità dal Consiglio Comunale una dichiarazione critica sull'accordo di programma per la viabilità della Comunità delle Giudicarie. «Pur riconoscendo la volontà comune dimostrata dal Presidente e dalla Giunta della Comunità delle Giudicarie, da tutti gli enti locali e dalla Provincia di destinare importanti risorse al miglioramento della nostra viabilità principale - scrive Bazzoli - non posso non rimarcare le mie perplessità, già espresse nelle precedenti Conferenze dei Sindaci, relative all'intervento previsto sulla statale 421 tra Comano Terme e Villa Banale. Voglio ricordare ancora una volta che l'intervento che oggi è descritto come “vitale e prioritario” non risulta nemmeno essere inserito nel piano mobilità del 2012».
Bazzoli contesta spesa e priorità dei lavori: «Intervento non di poco conto, fatto su un'asse di viabilità secondario, che da solo impegna il 50% del budget a disposizione; scelta che preclude a mio modo di vedere interventi ben più urgenti ai fini della messa in sicurezza della viabilità principale, come ad esempio la tratta Saone - Comano Terme».
Il primo cittadino di Sella Giudicarie non condivide nemmeno il metodo: «Come sindaco esprimo anche la mia ulteriore perplessità nei metodi usati per destinare a tali interventi finanziamenti che da accordo di programma erano destinati allo sviluppo delle reti ciclopedonali, piano strategico approvato e cofinanziato anche dai Comuni attraverso i propri Bim di riferimento. Spiace constatare che la variazione di alcuni interventi precedentemente concordati, anche se in forma preliminare, sia stata definita attraverso incontri di ambito e non attraverso un percorso di condivisione, sia per quanto riguarda la modifica dei tracciati che la nuova destinazione di tali risorse». Bazzoli conclude specificando di aver votato a favore dell'accordo «per non rallentare ulteriormente interventi da tempo attesi sulla nostra rete stradale».
Una critica che ha trovato sostegno nelle opposizioni, con Ivan Bazzoli che a sua volta ha commentato così l'accodo di programma: «Tanti Comuni hanno presentato progetti buttati lì per prendere qualcosa... e alla fine qualcosa hanno preso!» (s.m.)