A Mario Antolini Muson il premio “Paul Harris Fellow”
PINZOLO. Ivano Vaglia, presidente del Rotary Club Madonna di Campiglio, ha recentemente consegnato a Mario Antolini Muson la “Paul Harris Fellow”. La massima onorificenza rotariana creata a livello...
PINZOLO. Ivano Vaglia, presidente del Rotary Club Madonna di Campiglio, ha recentemente consegnato a Mario Antolini Muson la “Paul Harris Fellow”. La massima onorificenza rotariana creata a livello internazionale in onore di Paul Harris il fondatore del Rotary, che contraddistingue, in tutto il mondo, chi ha attuato e attua quotidianamente il motto del Rotary «Service Above Self», ovvero «servire il prossimo al di sopra di ogni interesse personale». Il Rotary Club Madonna di Campiglio alla “Filanda de Boron. Vini d'alta quota” a Tione, presente anche il sindaco di Tione Mattia Gottardi, ha voluto donare a Mario Antolini Muson la “Paul Harris Fellow” «perché, ha detto il presidente Ivano Vaglia, rappresenta un pilastro di storia del nostro territorio, per l'esperienza di vita vissuta dal 1920 e per sensibilità, cultura e saggezza, che fanno di lui un uomo moderno, pronto a raccogliere le nuove sfide che il nostro tempo ci propone quotidianamente, che sono per tutti noi stimolo e forza per continuare la ricerca di un futuro migliore».
Mario Antolini Muson tionese, Classe 1920, pubblicista ininterrottamente dal 1947, corrispondente dalle Giudicarie per varie testate di quotidiani, mensili e periodici è autore di molti libri, tra questi “Giudicarie” (1980), “Le «mie» Giudicare” (2002), “Le Giudicarie” (2013), “l Vècio e él Bòcia: dialoghi sulle rive della Sarca e del Chiese” (2016), “Riflessioni autobiografiche macinate a 96 anni” (2016).
Mario Antolini Muson ha ringraziato per «l’onorificenza ottenuta» e si è detto «onorato e grato di tanto riconoscimento, accettato volentieri in maniera particolare non perché dato alla mia persona, ma perché in me si sono volute individuare e riconoscere le Giudicarie. Non un riconoscimento a Mario Antolini dei Musón, ma al “Giudicariese”» e ha concluso «grazie di cuore, anche a nome delle Giudicarie, perché nel vostro sodalizio riscontro e sento le Giudicarie nella loro globalità, rappresentate con onore ed alta rappresentanza». (w.f.)