«Tempesta Vaia, conseguenze gestite con ratio»
Moena. «E' stato fatto tutto il possibile per gestire le conseguenze della tempesta Vaia, ponderando bene le scelte e cercando di ridurre gli effetti collaterali». Il sindaco Edoardo Felicetti, nel...
Moena. «E' stato fatto tutto il possibile per gestire le conseguenze della tempesta Vaia, ponderando bene le scelte e cercando di ridurre gli effetti collaterali». Il sindaco Edoardo Felicetti, nel corso dell'ultimo consiglio comunale, ha risposto all'interrogazione della minoranza che lo aveva accusato di immobilismo.
Situazioni diverse
«Le situazioni – ha continuato il sindaco – sono diverse da paese a paese ed è ormai chiaro come il recupero del legname a Moena sia legato alla viabilità forestale. Il percorso fatto è stato affrontato con il commissario speciale Raffaele Decol e con la piena collaborazione dei Servizi provinciali». Il primo cittadino ha poi puntigliosamente elencato i lavori eseguiti dopo il passaggio della tempesta che ha lasciato a terra almeno 155mila metri cubi di legname. Tra questi ha ricordato le aperture delle strade per le frazioni di Penia e Medil, e verso le località di Roncac, Val Sorda, Lusia e le Frate. Ci sono stati poi interventi sul tracciato della Marcialonga e nel centro del fondo di Alochet. «Dopo la stima dei danni – ha proseguito il sindaco – è emersa subito l'inadeguatezza della viabilità forestale. Per questo – ha continuato – verranno realizzate una serie di strade parallele a quelle esistenti per consentire il recupero del legname e, nello stesso tempo, ridurre i disagi specialmente per chi abita nelle frazioni».
La nuova viabilità
La realizzazione della nuova viabilità richiederà del tempo quindi l'amministrazione ipotizza di essere in grado di approntare i bandi per l'esbosco solo in autunno. Nei luoghi a contatto con la statale 48 delle Dolomiti saranno direttamente i Servizi provinciali a farsi carico della messa in sicurezza vista la potenziale pericolosità dei luoghi. Particolare attenzione sarà dedicato all'abitato di Sorte che non è percorribile da mezzi pesanti.
Due soluzioni sul tavolo
L'amministrazione ipotizza due soluzioni: la prima sfiora il nucleo abitato passando a nord per poi proseguire lungo la strada di collegamento chiamata “Biencia”; la seconda taglia nella parte alta la Val de Santa Maria per poi attraversare i prati di Sorte fino alla casetta del parco giochi. Entrambe le ipotesi hanno aspetti positivi e negativi. La scelta dovrà tenere conto dell'impatto paesaggistico e dei costi. La risposta è stata ritenuta dalla minoranza non esaustiva rispetto alle dettagliate richieste presentate nella interrogazione del 14 marzo. G.B.