Dalla vendita di “Fiemme 1111” 

Il caseificio sociale dona oltre 4 mila euro alla Magnifica Comunità

Cavalese. Il caseificio sociale Val di Fiemme, in collaborazione con la Magnifica Comunità e con la Fondazione Mach dell’Istituto di San Michele all’Adige, nello scorso dicembre aveva avviato il...



Cavalese. Il caseificio sociale Val di Fiemme, in collaborazione con la Magnifica Comunità e con la Fondazione Mach dell’Istituto di San Michele all’Adige, nello scorso dicembre aveva avviato il progetto “Per fare un albero ci vuole il formaggio”. Era stato creato e messo in commercio una caciotta di formaggio “Fiemme 1111” che ricorda la data della nascita della Magnifica con l’impegno di devolvere il ricavato all’Ente storico di Fiemme per ripristinare il bosco decimato dalla tempesta Vaia dell’ottobre 2018.

E ieri nello storico palazzo c’è stato l’epilogo con la consegna da parte del vicepresidente del caseificio Giacomo Dellafior dell’assegno di 4 mila 422 euro allo scario Giacomo Boninsegna, il ricavato della vendita delle formagelle con il logo della Magnifica.

Il responsabile del marketing del caseificio Alberto Vaia ha ricordato che erano state prodotte e vendute ben 2211 formagelle. Per ognuna di esse il caseificio aveva destinato per il nuovo progetto la somma di 2 euro.

Molto soddisfatto lo scario Boninsegna per la bella iniziativa e ha ringraziato il caseificio e la Fondazione Mach che l’ha proposta.

Soddisfatti anche le autorità presenti ad incominciare dal dottor Giampaolo Gaiarina della Fondazione Mach, al sindaco di Cavalese Silvano Welponer, al vicedirettore dell’Apt Michele Barcatta e ai due consiglieri provinciali De Godenz e Cavada. «Credo che la tempesta Vaia – ha concluso lo scario Boninsegna – abbia fatto comprendere anche a tutti Vicini quanto è importante e prezioso il bosco». L.CH.













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