«Antropoland deve diventare alta formazione»

Pozza. Approvata, dopo la modifica del testo proposta dalla procuradora del Comun general in accordo con la maggioranza, la mozione “Consolidamento del quadro normativo inerente al corso di alta...



Pozza. Approvata, dopo la modifica del testo proposta dalla procuradora del Comun general in accordo con la maggioranza, la mozione “Consolidamento del quadro normativo inerente al corso di alta formazione ‘Antropolad’”, presentata dalla minoranza.

La mozione verte su un paio di aspetti di “Antropolad”, corso biennale per docenti in collaborazione con le Università di Trento e Bolzano, che nella Scuola di Fassa rappresenta la formazione più alta all’interno della valorizzazione della lingua ladina, come spiegato da un consigliere di minoranza.

Un successo

Il corso si è rivelato un successo per la qualità dei contenuti e per il numero di frequentanti (una settantina). In vista della conclusione della prima edizione non è però chiaro come si ottenga il punteggio (a formazione effettuata) che costituisce titolo di precedenza per i docenti nelle graduatorie. Inoltre, dato il valore della risorsa istruttiva di “Antropolad” è auspicabile la partecipazione anche del personale del pubblico impiego al prossimo ciclo che inizia in autunno. Pertanto, la mozione chiede l’impegno della procuradora e del Consei general a sostenere, nelle sedi provinciali opportune, la definizione del riconoscimento dell’alta formazione e l’ampliamento del corso a un più ampio spettro di partecipanti. La procuradora, per l’approvazione, ha invitato, in accordo tra maggioranza e minoranza, a esplicitare nel testo il coinvolgimento del “consei de la formazion” e a utilizzare, in un punto, un’espressione verbale ritenuta più appropriata.

La procuradora

«Nell’istituzione di Antropolad - ha precisato la procuradora - il Comun general è stato esautorato. Sono lieta, quindi, che si torni sulla questione e, poiché desidero che non si commetta di nuovo l’errore, ritengo indispensabile ribadire l’autonomia del Comun general e della Scuola in materia di formazione e l’importanza del coinvolgimento degli organi competenti».













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