Settimana lunga, Gardascuola ci pensa
Dopo la decisione delle medie di Prabi, la paritaria non esclude l’opzione: «Ma solo se ci sono i numeri»
ARCO. Difficilmente i genitori che ad Arco cercano una scuola media capace di offrire un’attività didattica distribuita su sei giorni, dunque sabato compreso, troveranno una risposta soddisfacente. All’Istituto Comprensivo pubblico l’opzione è stata cancellata da pochi giorni, non senza qualche polemica sia fra i docenti che fra i genitori, ma nemmeno le istituzioni private sembrano in grado di andare incontro alle esigenze di chi non si rassegna a concentrare la frequenza su cinque soli giorni. Improbabile infatti che Garda Scuola, l’istituto paritario che offre alla sua utenza anche i tre anni di medie, possa modificare un impianto ormai consolidato, da anni incentrato su lezioni distribuite fra il lunedì e il venerdì. Lo ha confermato il presidente Carlo Modena: «Noi abbiamo già progettato il futuro impianto della scuola media e abbiamo già svolto per tre volte l’iniziativa “scuola aperta” con cui abbiamo presentato ai genitori la nostra offerta formativa. Credo che sia difficile poter tornare sui nostri passi, anche perché fin d’ora possiamo già contare su un numero di iscrizioni che ci permetterà di formare due prime classi tradizionali. È vero che qualche genitore ci ha già contattati per verificare la fattibilità di questa ipotesi, ma al momento il loro numero è troppo esiguo per poter dare il via ad un progetto alternativo. Certo – ha continuato Modena – se nei prossimi giorni si concretizzassero altre richieste in tal senso, con il dirigente, il professor Lorenzo Carmagnani, abbiamo già provato ad ipotizzare soluzioni che vadano in questa direzione. D’altronde per un istituto paritario come il nostro non è semplice mettere in cantiere un nuovo indirizzo: se però l’utenza manifestasse questa urgente esigenza, non escludo che ci si possa attivare». Se ne saprà qualcosa di più probabilmente la settimana prossima. (g.r.)