Pensionati in gita al Villaggio Crespi, patrimonio Unesco
RIVA. Un villaggio ideale del lavoro, un piccolo feudo dove il castello del padrone era simbolo sia dell’autorità che della benevolenza, verso i lavoratori e le loro famiglie. Il Villaggio Crespi,...
RIVA. Un villaggio ideale del lavoro, un piccolo feudo dove il castello del padrone era simbolo sia dell’autorità che della benevolenza, verso i lavoratori e le loro famiglie. Il Villaggio Crespi, Patrimonio Unesco, è ancora oggi un paese abitato in maggioranza dai discendenti dei lavoratori dell’opificio tessile: così la gita sociale svolta di recente dal Circolo pensionati di Riva è risultata un vero successo con grande soddisfazione da parte dei partecipanti alla gita che hanno avuto la possibilità di mettere a frutto il lavoro sull’Ottocento.
I pensionati rivani hanno potuto toccare con mano la straordinaria esperienza del villaggio operaio, per le maestranze operanti nel settore tessile cotoniero, sorto a opera di Cristoforo Benigno Crespi a partire dal 1875 e passato poi nelle mani del figlio.
Per l’eccezionale stato di conservazione del suo patrimonio storico e architettonico fu, nel 1995 annoverato tra i patrimoni dell’Umanità dall’Unesco. È infatti il villaggio operaio meglio conservato in Italia, seppure esistano esempi simili, essi sono concentrati più nell’Europa centro settentrionale. (g.ri)