Cia: «Vanno chiariti i rapporti fra Mimosa e Fierecongressi» 

Il consigliere provinciale in due interrogazioni chiede lumi sulle commesse assegnate alla cooperativa da parte della società a partecipazione pubblica e anche sull’affido della gestione di Villa Ischia 



RIVA. Prima le polemiche sulla candidatura di Luca Benini, presidente della cooperativa Mimosa, alla Fondazione Comunità di Arco. Poi quelle sul progetto e sugli sviluppi futuri del Bruttagosto e quindi, nei giorni scorsi, le critiche che hanno accompagnato il varo dell’operazione di ricapitalizzazione di Fierecongressi. Ora arriva la duplice interrogazione firmata dal consigliere provinciale di minoranza Claudio Cia, esponente della lista civica di centrodestra Agire per il Trentino. A quanto sembra, stando alle cronache delle ultime settimane, è un vero fuoco incrociato quello che ha messo nel mirino da una parte la cooperativa rivana e dall’altra la società fieristica guidata da Roberto Pellegrini, che della Mimosa è stato per anni il presidente. In una delle sue due interrogazioni, rese pubbliche ieri, Claudio Cia chiede conto, alla Provincia, delle commesse assegnate nel corso degli anni alla cooperativa Mimosa da parte della società fieristica rivana mentre nell’altra interrogazione Cia si concentra sulla gestione, affidata alla Mimosa tramite regolare gara d’appalto, di Villa Ischia, la comunità terapeutico-riabilitativa (dieci posti residenziali) di proprietà della Provincia che è situata in località Ischia a Riva.

«Riva del Garda Centro Congressi e Coop Mimosa: quali verifiche per prevenire ed evitare eventuali ed indiretti conflitti di interesse?», è la domanda che il consigliere Cia rivolge in partenza alla Provincia. Il consigliere di centrodestra, nella parte finale della sua corposa documentazione, pone diversi interrogativi al presidente della giunta provinciale Ugo Rossi. Chiede, fra le altre cose, da quanti anni Roberto Pellegrini assume l’incarico di presidente del «Centro Riva Fiere Congressi» e quando contemporaneamente ha assunto la presidenza della società Mimosa, o di membro del ristretto Cda della stessa, o altre cariche direttive sempre all’interno della stessa società Mimosa. Cia, in parole povere, chiede chiarimenti sui rapporti fra la Mimosa e Fierecongressi sostenendo «di aver ricevuto molteplici segnalazioni riguardanti l’espansione della cooperativa rivana» e di aver analizzato le interrogazioni di precedenti consiglieri e i documenti e gli articoli della stampa. «Sorge spontaneo, pur prendendo atto del grande valore, della struttura e delle competenze di tale società, verificare che tali commesse assegnate lo siano nel rispetto della trasparenza, della libera concorrenza oltre che su criteri di imparzialità ed economicità a vantaggio della pubblica amministrazione», si legge nella sua interrogazione. Nell’altra interrogazione, invece, pone interrogativi soprattutto sulle procedure di assegnazione del bando per la gestione di Villa Ischia: «Perché da sempre una gestione unica ad una sola cooperativa?».













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