È scomparso Gino Zanini, preside delle Damiano Chiesa 

Oggi l’addio in Arcipretale. Dirigente delle scuole medie negli anni Settanta, avrebbe  compiuto il secolo di vita fra due mesi. Originario di Fiavé, era stato sindaco dal 1961 al 1969


Graziano Riccadonna


Riva. Avrebbe compiuto il secolo di vita fra due mesi, il prossimo 9 giugno, il professor Gino Zanini. Era stato preside della scuola media “Damiano Chiesa” sul finire degli anni Settanta. Arzillo e consapevole fino a qualche giorno fa, solo negli ultimi giorni era stato ricoverato all’ospedale di Arco per complicazioni renali.

Nato il 9 giugno 1919 a Fiavé, da Giovanni Zanini ed Erina Festi, Gino aveva due sorelle, Annunziata e Olga, poi suor Vicenza, superiora al collegio di Maria Bambina a Trento. Tenente dell’esercito durante la seconda guerra mondiale (poi capitano), a Napoli nel 1943 per poco non viene inviato sul fronte africano. Ritornato fortunosamente a Fiavé, nel dopoguerra insegna alla scuola elementare, succedendo al padre Giovanni. Sposato nel 1953 con la maestra Anna Versini da Riva del Garda, scomparsa nel 2009, ha un figlio, Gianni, classe 1954, che si diploma al liceo “Maffei” e si laurea in scienze politiche all’Università La Sapienza di Roma ottenendo un dottorato di ricerca (Ph.D.) all’università della California, Davis; occupa un posto di prestigio presso la Banca Mondiale a Washington DC.

Gino Zanini ricopre per due volte consecutive l’incarico di sindaco del suo paese natale, Fiavé, dal 1961 al 1965 e dal 1965 al 1969. Nel frattempo si laurea in Pedagogia e letteratura all’Università di Urbino e insegna alle medie di Ponte Arche, prima del trasferimento a Riva nel 1968 con la famiglia, come insegnante alle Damiano Chiesa, dove diviene preside prima della pensione.

Usava la sua Toyota Corolla per visitare regolarmente la casa di Fiavé nonché per andare a prendere all’aeroporto di Verona il figlio Gianni, durante le sue frequenti visite a Riva in trasferta durante le missioni di lavoro nel mondo. La patente gli era stata rinnovata fino al 2012 (93 anni), segno di una vitalità assai rara e fortunata. Una vitalità che lo ha tenuto arzillo fin quasi al secolo di vita, con l’aiuto delle due bravissime badanti.

I funerali si terranno oggi a Riva, nella chiesa Arcipretale, a partire dalle 16.

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