IL RAPPORTO

Adescamento di minori on line, in regione il fenomeno è in crescita

Il rapporto della Polizia Postale e delle Comunicazioni del Trentino Alto Adige: nel buio della rete anche la pedopornografia, 87 le denunce



TRENTO. In Trentino Alto Adige è consistente il fenomeno dell’adescamento di minori online, nelle pieghe della rete anche la pedopornografia, diffusi i reati contro la persona compiuti attraverso l’utilizzo della rete internet, tra i quali la diffamazione, il cyberstalking, il trattamento illecito di dati personali. Sono alcuni dei dati del rapporto della Polizia Postale e delle Comunicazioni relativi al 2017 .

Per quanto riguarda il fenomeno dell’adescamento di minori  on line, le indagini condotte in Trentino Alto Adige hanno portato all’arresto di 4 persone. Nell’operazione “Orco del Lago”, a marzo , quattro gli arresti in regione. Dopo aver adescato un minore online attraverso l’utilizzo dei social, i pedofili avevano anche abusato sessualmente della piccola vittima.

Nell’ambito della pedopornografia online i risultati delle attività hanno registrato complessivamente 87 persone denunciate in stato di libertà.

Di particolare spessore è stata l’operazione Black Shadow, nell’ambito della quale sono state eseguite 47 perquisizioni in tutta Italia per i reati di associazione a delinquere finalizzata alla produzione, divulgazione e detenzione di materiale pedopornografico, a cui sono seguiti 10 arresti, uno dei quali nella provincia di Trento, per la flagranza del reato di detenzione di ingente quantità di materiale prodotto mediante lo sfruttamento sessuale di minori. 

Notevole è stata anche l’attività in materia di reati contro la persona compiuti attraverso l’utilizzo della rete internet, tra i quali si annoverano la diffamazione, il cyberstalking, il trattamento illecito di dati personali, la sostituzione di persona, per i quali sono state denunciate  complessivamente 28 persone.

Per quanto riguarda le truffe su internet relative all’ e-commerce ed all’indebito utilizzo di carte di credito, nell’anno appena trascorso sono state ricevute 360 denunce culminate con la denuncia in stato di libertà di 110 persone.

 

 













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