Trento, da oggi tornano le “Le serate in forma di cinema”
TRENTO. Da questa sera a Trento riprendono le ormai classiche “Serate in forma di cinema”. Con una novità. Il film della settimana sarà “spalmato” su tre giorni (erano un paio nelle scorse stagioni):...
TRENTO. Da questa sera a Trento riprendono le ormai classiche “Serate in forma di cinema”. Con una novità. Il film della settimana sarà “spalmato” su tre giorni (erano un paio nelle scorse stagioni): il martedì (alle ore 21) e il mercoledì (alle 19,40) al “Modena” di viale S.Francesco, il giovedì (ore 18) al “Vittoria” in via Manci. In questo primo ciclo, altri ne seguiranno nei prossimi mesi, 4 le “pellicole” di recente produzione in programma, tra commedie e film drammatici. Oggi al “Modena” si parte con “Qualcosa di buono” di George C.Wolfe con Hilary Swank (la pugile di “Million dollar baby” del grande Clint Eastwood). Il regista statunitense, qui al suo secondo lungometraggio, “lavora” sull’omonimo romanzo di Michelle Wildgen. Al centro del racconto una pianista, Kate, alla quale viene diagnosticata la Sla (sclerosi laterale amiotrofica). Da quel momento la sua vita sarà sconvolta, compresa la presenza di Bec, una studentessa di college che si offre di aiutarla. Pur assai diverse per carattere e indole, tra le due donne nascerà un’amicizia profonda e intensa. La prossima settimana in “macchina” “Mia madre” di Nanni Moretti, il film probabilmente più intimo dell’autore già Palma d’Oro a Cannes. Il titolo dice già molto. Degne di nota, oltre all’interpretazione di Moretti, quelle di Giulia Lazzarini (la madre) e di Margherita Buy (la figlia). Una riflessione sulla morte e sulla vita, sulla sofferenza di chi se ne va ma anche di chi resta. Nel cast pure John Turturro, sopra le righe come mai, quasi a “spezzare” l’atmosfera mesta e a dare un po’ di respiro, strappando un sorriso. Dal 20 al 22 ottobre uno squarcio riservato alla commedia con “Ritorno al Marigold Hotel” di John Madden (che a suo tempo diresse “Shakespeare in love”). Nel sequel del primo, fortunato, episodio, il solito gruppo di arzilli vecchietti (tra cui le “sempreverdi” Judi Dench e Maggie Smith) che staziona nel fascinoso per quanto decadente albergo indiano. Con un ospite in più, Richard Gere, e altre situazioni di stampo decisamente bollywoodiano. “Il racconto dei racconti” chiude il poker della prima serie, dal 27 al 29 ottobre. E’ il film che non ti aspetti da Matteo Garrone (l’autore di “Gomorra”, “L’imbalsamatore” e “Reality”). Il regista romano va indietro di secoli nel tempo, adattando per lo schermo la raccolta di fiabe di Giambattista Basile, pubblicata nel 1600, e proponendone alcuni episodi. Ne risulta un fantasy drammatico e visionario, quasi un divertissement, pur sempre d’autore. Il biglietto d’ingresso per ogni proiezione di questa prima serie delle “Serate”, sia al cinema “Modena” che al “Vittoria”, è fissato in 5 euro. (pa.pi.)