Sculture in legno A Cembra è l’ora del «Simposio»
VAL DI CEMBRA. È tornato da ieri il tradizionale Simposio della Scultura in Legno che per la settima volta - il numero sembra proprio essere ricorrente - animerà per una settimana il suggestivo...
VAL DI CEMBRA. È tornato da ieri il tradizionale Simposio della Scultura in Legno che per la settima volta - il numero sembra proprio essere ricorrente - animerà per una settimana il suggestivo centro storico di Cembra. Anche l’edizione 2015 conferma la tradizionale formula internazionale con artisti provenienti dal Spagna, Polonia Slovenia e dall’Italia ovvero da Trentino - con Roberto Nones di Capriana e Florian Grott di Folgaria, Valle d’Aosta, Veneto, Friuli e questa la novità per il 2015, dalla Toscana. La “primizia” della settima edizione, che naturalmente è stata svelata ai partecipanti nel tempo necessario per recepire il messaggio, è di non aver imposto un tema agli artisti dopo che lo scorso anno hanno lavorato sulla traccia “Una Trincea lunga cento anni” con una novità rispetto alla cinque precedenti edizioni, tutte coronate da un grande successo di partecipazione artistica e di pubblico. «E’ stata una scelta coraggiosa e non facile da assumere - ha spiegato Paolo Nardon, presidente del Css, nato nel 2010 come un’associazione no-profit di tre persone con la finalità di organizzare il Simposio di Scultura su Legno della Val di Cembra - dopo che lo scorso anno decidemmo di intitolare l’evento allo scoppio della Prima Guerra Mondiale. Avremmo potuto riprenderlo anche quest’anno vista la ricorrenza dei 100 anni di entrata in Guerra dell’Italia ma abbiamo preferito non enfatizzare la ricorrenza, perché l’entrata in guerra è momento di atroce dolore e secondo noi non propone alcunché da festeggiare. Pensiamo quindi di lasciare libera scelta ai nostri artisti dopo lo splendido lavoro fatto nella scorsa edizione e di non imporre un titolo all’evento. Probabilmente la loro sensibilità porterà i lavori a raffigurare qualche aspetto direttamente o indirettamente legato alla Guerra». Sotto gli avvolti e tra le vie del paese vecchio gli artisti partecipanti saranno impegnati per una settimana a realizzare pubblicamente le loro opere d’arte ricavandole da un tronco di legno di cirmolo. A Cembra l’arte punta ad enfatizzare il suo significato più antico e primario: essere uno strumento di narrazione e comunicazione, che si assume il compito di raccontare e ricordarci da dove veniamo e di conseguenza, mostra la direzione che prenderemo. Tutte le opere rimarranno poi esposte fino al 30 agosto presso il Punto vendita Zanotelli, in viale IV Novembre a Cembra.(c.l.)