in attesa del voto a MORI 

Consiglio comunale “oscurato” i 5 Stelle chiedono di ripensarci

MORI. Domani alle 19 è in programma una seduta del Consiglio comunale di Mori. Se non verranno presi provvedimenti in corso d’opera, sarà la seconda seduta in cui sia la diretta che la differita in...



MORI. Domani alle 19 è in programma una seduta del Consiglio comunale di Mori. Se non verranno presi provvedimenti in corso d’opera, sarà la seconda seduta in cui sia la diretta che la differita in streaming sul sito del Comune non saranno disponibili. Il motivo? Un’interpretazione restrittiva delle implicazioni della cosiddetta legge sulla “par condicio”. Sul sito del Comune si legge: «Si comunica che dalla convocazione dei comizi elettorali e fino a chiusura delle operazioni di voto la trasmissione delle sedute del Consiglio comunale in diretta streaming è temporaneamente sospesa, in attuazione della circolare del Commissariato del Governo per la Provincia di Trento”, che prevede in questo periodo il divieto a tutte le amministrazioni pubbliche di svolgere attività di comunicazione ad eccezione di quelle effettuate in forma impersonale ed indispensabile per l'efficace assolvimento delle proprie funzioni. Le sedute verranno rese disponibili in registrazione al termine del periodo suddetto».

Di fronte a quella che ritengono un’interpretazione eccessivamente restrittiva della legge, i consiglieri comunali del Movimento 5 Stelle chiedono un ravvedimento, posto che altrove (citano Bolzano, Regione o Firenze) non si è avuta la stessa pensata e che già in occasione dello scorso referendum l’Agcom si era espressa in maniera meno riduttiva. Peraltro, come fanno notare Renzo Colpo e Nicola Bertolini, mettere a disposizione la diretta o la registrazione di un Consiglio non equivale a sottoporre al pubblico una comunicazione da parte dell’amministrazione. Per questo durante la seduta verrà trattato un ordine del giorno che chiede di rivedere la decisione e ripristinare al volo lo streaming. (m.cass.)













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