Vaccinazioni, la soglia è stata raggiunta
L’obbligo (e i colloqui) hanno alzato la percentuale di copertura dei vaccini obbligatori, balzo in avanti dell’anti morbillo
TRENTO. Obiettivo raggiunto: l’obbligo delle vaccinazioni (con l’esclusione da asili e materne per i bambini non vaccinati) ha portato la copertura vaccinale in Provincia di Trento alla soglia di sicurezza prevista dal ministero. I dati - elaborati dall’azienda sanitaria - sono stati consegnati all’assessorato provinciale e al ministero della sanità e indicano il sostanziale raggiungimento (in realtà mancherebbe ancora qualche decimale) alla percentuale del 95%.
Il dato più importante è quello sulle vaccinazioni contro il morbillo (che comprende anche parotite e rosolia) che fino a qualche anno fa era attorno all’84% ma che nel corso del 2018 è salito verso il 95% alla pari delle vaccinazioni esavalenti.
Un risultato che si riferisce ai bambini nati nel 2016 e che l’azienda sanitaria ritiene molto importante, durante un anno in cui la campagna “no vax” è stata più intensa che mai, con proteste di piazza fino alle proteste all’esterno di asili e materne all’inizio dell’anno scolastico (quando sono scattate le prime esclusioni).