Villaggio sugli alberi a Malga Boiara

Un pool trentino-veneto di architetti ha vinto il concorso indetto dal Comune di Cles per la realizzazione di case sospese


di Giacomo Eccher


CLES. Il primo premio è andato al progetto del pool guidato dall'architetto Francesca Maria Fracchetti di Avio, in collaborazione con gli architetti Elisa Antole (Belluno) e Daniele Baldo (Rovigo). Secondi, ex aequo, gli architetti Riccardo Matera (Palermo), Mirko Franzoso (Cles) e Alessandro Fangacci (Perugia) con Lorenzo Pieratti (Firenze), Ana Paula Rodriguez Cabañas (Leòn, Spagna) e Caterina Orsecci (Fiesole, Firenze). Questo l'esito finale del concorso d'idee tra professionisti (ingegneri ed architetti) under 35 per la progettazione e la realizzazione di case sugli alberi a servizio della Malga Boiara bassa, a Cles.

Il concorso, a livello internazionale, era stato lanciato lo scorso autunno dall'associazione “The Biomass Strategy in Murderous Cows” e quindi fatto proprio dall'amministrazione comunale con la partecipazione di una sessantina di elaborati arrivati anche dall'estero.

Ieri nella sala consiliare del municipio c'è stata la presentazione del progetto vincitore che nelle fasi di sviluppo è stato accompagnato dall'artigiano (del legno) Enzo Selber, di Cles, che pertanto curerà materialmente la realizzerà concretamente la casetta sospesa. Come prevedeva il bando infatti ogni progetto finalista (erano nove, ma solo cinque sono poi concreta mente arrivati alla fase esecutiva) doveva essere affiancato da un artigiano locale per dare all'opera già nelle fasi di ideazione della casetta sospesa il tocco di esperienza e di praticità operativa di chi quotidianamente lavora nella filiera del legno.

«Per la realizzazione della prima casetta (sulla base del progetto vincente) il comune ha messo a disposizione un budget di 10.000 euro, ma l'obiettivo è di creare un piccolo villaggio con almeno quattro case sospese sugli alberi» - ha detto l'assessore Marco Nicolodi che ha presieduto la commissione esaminatrice del concorso, che comprendeva tra gli altri l'ex dirigente provinciale architetto Pier Dal Rì, Emanuele Montibeller di Arte Sella, l'architetto (e docente universitaria) Giovanna Salgarello e il consigliere comunale Nicola Gasperini che ha seguito in prima persona le varie fasi dell'idea. Tra le motivazioni dell'assegnazione del primo premio infatti, oltre all'uso quasi esclusivo di materiali naturali (legno) c'è anche la modularità e quindi la riproducibilità con moduli standard della casetta sospesa, che è quindi facilmente realizzabile anche in altre contestualizzazioni.

L'obiettivo della casetta, prima di approdare alla Boiara di Cles per la collocazione finale, è la “Triennale del legno” in programma a Trento il prossimo anno. Infatti, come ha evidenziato il sindaco Maria Pia Flaim presente all'incontro, l'obiettivo del progetto non è solo di abbellire con un'attrattiva innovativa il parco montano della Boiara, ma anche di aprire un filone di opportunità per le imprese artigiane della valli di Non e di Sole che si sono dimostrate interessate a questa idea. Concetti questi ripresi prima del presidente di valle degli artigiani, Massimo Zadra (che ha sottolineato la necessità di legare questo progetto con il turismo) e quindi dal presidente provinciale Roberto De Laurentis.













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