Vigo di Ton, il ritorno dei conti Thun

Una settantina i discendenti della nobile casata, provenienti da tutto il mondo, che ieri si sono riuniti nel “loro” castello


di Fabrizio Brida


VIGO DI TON. Tutti i Thun, cent’anni dopo. È passato esattamente un secolo dall’ultima volta in cui tutti i conti Thun, provenienti da diversi Paesi come Germania, Austria, Polonia, Francia, America e Canada, si sono riuniti e per l’occasione, con il benestare della Provincia, hanno deciso di trovarsi in Trentino per trascorrere un weekend nella dimora medievale di Castel Thun. Questo ritrovo familiare è stato fortemente voluto dai conti stessi ed è stato realizzato con la collaborazione dell’assessorato alla cultura della Provincia di Trento, la direzione del Castello del Buonconsiglio e il sostegno dell’amministrazione comunale di Ton

Ieri mattina erano una settantina i discendenti – tra i quali l’ultima della dinastia ancora in vita Maria Luise Thun di Monaco, classe 1932, che ha portato dei doni storici appartenenti alla famiglia – a far visita alla città di Trento e al Castello del Buonconsiglio, mentre nel tardo pomeriggio ha avuto luogo un ricevimento a Castel Thun con invitati di rilievo tra autorità locali e rappresentanti istituzionali. In tutto erano circa 120 i presenti, tra cui la direttrice del Castello del Buonconsiglio Laura Dal Prà, il presidente dell’Apt Val di Non Andrea Paternoster e la direttrice Giulia Dalla Palma, il senatore Franco Panizza, il vicepresidente del Consiglio regionale e consigliere provinciale Lorenzo Ossanna, il sindaco di Ton Angelo Fedrizzi e l’assessore Orietta Viola.

Ma la presenza maggiormente suggestiva è stata quella del principe Thun, personaggio gerarchicamente più importante all’interno della famiglia, che è intervenuto nel corso della cerimonia.

Oggi invece, per coinvolgere anche la popolazione locale, sarà celebrata la messa domenicale a Vigo – nel corso della quale alcuni conti si esibiranno con dei canti – e a fine mattinata sarà la volta dello scoprimento della pietra sepolcrale commemorativa all’interno della cappella del castello, in ricordo del defunto conte Matteo III Thun, morto nel 1945.

I discendenti hanno inoltre manifestato la volontà di visitare in futuro le dimore dei propri avi, che ora sono residenze private nelle frazioni di Ton, e hanno speso parole d’elogio per tutta l’organizzazione. Fondamentale, in questo senso, anche il servizio dei vigili volontari del Comune di Ton.

Il maestoso castello ha quindi ospitato un evento unico, facendo da cornice a un ritrovo memorabile per la Val di Non e per il Trentino e racchiudendo tra le proprie mura tutti i discendenti di una famiglia che ha fatto la storia di questo territorio.













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