Sulla Predaia sci, escursioni e gastronomia
PREDAIA. Grazie alla fattiva collaborazione tra Solarium Predaia, i maestri della Predaia Sci, lo sci club Predaia e la società Altipiani Val di Non, anche quest'anno sono partiti i corsi per...
PREDAIA. Grazie alla fattiva collaborazione tra Solarium Predaia, i maestri della Predaia Sci, lo sci club Predaia e la società Altipiani Val di Non, anche quest'anno sono partiti i corsi per bambini e ragazzi che continueranno fino a fine stagione. “A condurli sono veri professionisti della neve con gruppi di ragazzi poco numerosi. Le piste perfettamente innevate permettono di unire l'aspetto sportivo con quello ludico e didattico così i nostri ragazzi possono imparare a sciare divertendosi” - spiega il titolare del Solarium Predaia, Lino Rizzardi. Grazie alla collaborazione tra le varie realtà, pranzo, noleggio, skipass e corso di sci sono possibili con prezzi particolarmente vantaggiosi per le famiglie, inoltre sarà possibile effettuare delle magnifiche escursioni a piedi o con le ciaspole, con gli sci da alpinismo o telemark, visitare il punto panoramico che domina su tutta la Val di Non osservando le Dolomiti di Brenta con una vista mozzafiato. E per i giovani in cerca di emozioni c'è pure un “dahu snow park” gestito dai giovani dell'omonima associazione sportiva Da non trascurare le visite guidate con la Fattoria didattica dell'azienda Agricola San Romedio che consente di toccare con mano la flora e la fauna delle montagne trentine. Ma anche di conoscere la storia dell'altipiano della Predaia, partendo addirittura da diecimila anni fa: con una breve passeggiata è possibile raggiungere un sito da dove sono emersi reperti di selce dei primi frequentatori della valle.
Ma non solo, su prenotazione per famiglie (numerose) o compagnie di visitatori è anche possibile osservare la lavorazione del latte e la trasformazione in formaggio, la preparazione di lucaniche, della mortandela nonesa o del tortel de patate de Sfruz. “Un'offerta culturale, sportiva e culinaria tutta in una volta e a dimensione di famiglia” - conclude Rizzardi. (g.e.)