Storo, alla Polentera in scena la festa a orario ridotto dopo le polemiche
STORO. La notte fra venerdì e sabato a Storo è stata teatro di un appuntamento che in molti attendevano con ansia. L'agritur "La Polentera" ha tenuto la sua terza festa estiva, un "party hippy chic",...
STORO. La notte fra venerdì e sabato a Storo è stata teatro di un appuntamento che in molti attendevano con ansia. L'agritur "La Polentera" ha tenuto la sua terza festa estiva, un "party hippy chic", la prima festa a "orario ridotto" imposto dal Comune a "La Polentera" a seguito delle lamentele dei vicini per il rumore. Chiusura spostata così dalle 3 alle 2 del mattino, con conseguenti polemiche a Storo e dintorni e attesa per i risultati del nuovo assetto.
Su come sia andata per ora Mauro Armanini, titolare de "La Polentera", preferisce non sbilanciarsi: «Non so ancora quantificare un eventuale danno economico seguito alla riduzione d'orario - dice Armanini - la festa è stata affollata e il numero dei partecipanti è stato simile a quello degli appuntamenti precedenti. Di sicuro però quando si spegne la musica in molti decidono di andarsene invece di restare perché è un po' il segnale che la festa è finita. Quanto al disturbo ai vicini, per quanto mi riguarda ritengo sia stato sensibilmente ridotto grazie al "ring tetto suono" che abbiamo noleggiato. Con questo accorgimento abbiamo direzionato il rumore a terra e nella zona centrale limitando i decibel in uscita. È stata una scelta che per noi è con un costo, ma l'abbiamo affrontato volentieri. Adesso speriamo che il Comune riveda la sua decisione consentendoci di tornare al vecchio orario per la festa che terremo il 9 settembre, un appuntamento dedicato alla vendemmia, prima con canzoni tradizionali e poi con musica '70 - '80». Insomma, dopo aver speso per ridurre le emissioni sonore la dirigenza de "La Polentera" spera che il Comune possa ritornare sui suoi passi consentendo all'agriturismo di far festa fino alle 3.00 del mattino. Resta però da scoprire cosa ne pensino il sindaco Turinelli e la sua maggioranza. (s.m.)