MEZZOLOMBARDO

Stand chiuso dopo la rissa, il direttivo dello sci club si dimette



 MEZZOLOMBARDO. Il direttivo dello Sci Club Mezzolombardo si dimette in blocco. C'è tanta amarezza nel presidente Paolo Mittestainer e nei suoi collaboratori, che sono stati costretti a chiudere lo stand dell'associazione dopo uno solo dei tre giorni della "Festa di fine estate a Mezombart". Presso lo stand dello sci club, nella notte tra venerdì e sabato, alle due e mezza circa, si era scatenata una rissa conclusasi con tre persone all'ospedale, tra cui il presidente della Pro Loco Alessio Kaisermann intervenuto per sedare gli animi. L'accusa alla base del provvedimento di sindaco e giunta è che a quell'ora lo stand doveva essere chiuso (la chiusura concordata era a mezzanotte) ed invece risultava essere aperto. «Eravamo presenti ma la porta dello stand era chiusa», affermano gli interessati. Quello però che più ha ferito e ferisce Mittestainer e collaboratori è il fatto che l'assessore allo sport Roberto Guadagnini, benché contattato "non si è mai fatto vedere". «L'assessore Guadagnini ha dichiarato che è stato giunto darci una punizione esemplare per aver tenuto aperto lo stand - sottolineano amareggiati Mittestainer ed il suo collaboratore Andrea Devigili - ma crediamo sarebbe stato il caso che, in quanto lui assessore allo sport e noi un'associazione sportiva, ascoltasse anche la nostra versione dei fatti. Ma in questi giorni non lo abbiamo mai visto. Ad essere più precisi lo abbiamo cercato noi telefonicamente nel suo studio, ci è stato risposto che era impegnato per lavoro, abbiamo chiesto che cortesemente ci richiamasse e questo non è successo. Lo sci club è un'associazione sportiva, poter avere un incontro con lui crediamo fosse un nostro diritto. Così non è stato. Ci dimettiamo, altri sapranno fare meglio di noi, oppure 90 ragazzi si iscriveranno ad altri sci club. Non siamo esenti da errori ma il rispetto crediamo ci sia dovuto». (m.w.)













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