Sentiero dei cento scalini, via alla valorizzazione

Povo, sì della circoscrizione alla scala a chiocciola per risalire la forra sul Celva Approvati anche i nomi di due passaggi pedonali dedicati a Pecoretti e Ricci



TRENTO. Doveva essere una seduta fiume del consiglio circoscrizionale di Povo, con ben 22 punti all’ordine del giorno. Ma in realtà, la seduta è filata via liscia, e si è chiusa entro le 11 di martedì sera. In discussione diversi documenti con richieste di miglioramento della viabilità del sobborgo e della riqualificazione dei sentieri sulla Marzola e sul Monte Celva.

Partendo da quest’ultime richieste, è il vicepresidente Luca Laner (Patt) ad avere posto il problema della messa in sicurezza del percorso storico “Sentiero dei cento scalini” sul Monte Celva e dell’aggiornamento della cartellonistica turistica della Marzola e del Chegul. Luca Laner ha ricordato che, per quanto riguarda il “Sentiero dei cento scalini”, se ne parlava già nella precedente legislatura. «Si tratta - ha spiegato - di creare un percorso circolare, in modo da poter partire dal Forte Roncogno per salire i cento scalini e, raggiunta la forra, poter ridiscendere attrezzati, attraverso il posizionamento di una scala a chiocciola. Il progetto è già avviato, si tratta di capire i tempi e la disponibilità dei fondi».

Passando alla Marzola, il consigliere ha espresso la necessità di aggiornare i cartelloni posizionati in piazza Manci a Povo e al passo Cimirlo: «Si tratta di aggiornare le mappe, anche perché ci sono sentieri recuperati e la nuova strada forestale. Con i nuovi cartelloni, attraverso gli smartphone, di potranno anche scarica re le mappe».

Un altro dei problemi, diventato impellente in questi ultimi giorni, c’è la proliferazione della processionaria. Problema che è stato sollevato sia dalla consigliera Lorenza Visintainer (Pd) che dal consigliere Bonvecchio (Pt).

«La processionaria - hanno affermato i consiglieri, è in continua espansione e costituisce un pericolo sia per i cani, che possono subire lesioni gravissime se entra in contatto con i peli urticanti, sia per i bambini». Approvati entrambi i documenti che chiedono interventi per il contrasto della processionaria e si sollecitano anche i privati a procedere alla disinfestazione dei nidi, obbligatoria. Si chiede anche di diradare gli alberi nel parco del passo Cimirlo.

Sono stati definiti anche i nomi di due passaggi pedonali, che erano rimasti in sospeso con la revisione della toponomastica. È stato dedicato a Paride Pecoretti il passaggio che sale verso l’eremo, in zona Borino, un enologo andato a Soligo durante la guerra, che venne assassinato dai nazi-fascisti. Mentre il passaggio da via della Madonnina verso il polo sociale è dedicato all’architetto Leonardo Ricci. Infine, ma non ultimo, è stato affrontato il problema annoso della riqualificazione di piazza Manci, da tempo soffocata dal traffico e da automobilisti che parcheggiano bloccando la viabilità.

«La proposta - ha spiegato la firmataria Visintainer - è di modificare la viabilità, per evitare il parcheggio selvaggio in piazza. Si chiede di creare un’isola pedonale dalla parte del bar e della cooperativa, per deviare il traffico al centro» (sa.m.)













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