Sci, inverno in val di Fassa senza la pista Aloch
L’impianto è arrivato alla fine della vita tecnica, mancano i soldi per ripartire Il presidente della Buffaure: «Non possiamo da soli sostenere l’investimento»
VAL DI FASSA. La pista Aloch non aprirà per la stagione invernale 2016/17. La notizia non è una novità assoluta, in quanto già da anni gli amministratori proprietari della Funivie Buffaure srl, hanno annunciato che nel 2016 l’impianto sarebbe giunto alla fine della sua vita tecnica e che, con il bilancio in rosso, la Società da sola non sarebbe riuscita a fare i dovuti investimenti per tenere ancora aperto impianto e pista.
Il presidente della Buffaure, Cristian Lorenz ha spiegato la situazione. «L’impianto – dice Lorenz - riporta circa 130 mila euro di perdite di gestione annuali e questo incide pesantemente sul bilancio della Buffaure. A me dispiace davvero non aprire, ma come imprenditore ho degli obblighi con i soci e anche con le banche; questo non è l’unico impianto che abbiamo e rischieremo di mettere in crisi seria l’intera Società. Inoltre, essendosi trasformato in un impianto prettamente sportivo e non più turistico e con un valore promozionale di valle, il peso della gestione non può più esser sostenuto dalle società impianti, che fino ad oggi hanno in parte contribuito attraverso il Consorzio Val di Fassa e Carezza a sostenerne le perdite».
La pista Aloch è una pista di grande prestigio per l’intera valle; è sede di allenamenti delle squadre di Coppa del Mondo, ospita gare di Coppa Europa e nel 2019 i Campionati mondiali juniores. «Abbiamo – dice ancora Lorenz – anche problemi per l’omologazione della variante sulla quale dovremmo intervenire per un allargamento fino a 40 metri. Non è facile. Abbiamo reso nota la situazione anni fa: avevo convocato in assemblea i rappresentanti delle categorie della valle e di numerose ditte private. Era stata fatta anche una manifestazione, ma da allora non è stata trovata soluzione. L’amministrazione comunale è intervenuta per la realizzazione di uno Ski Stadium, ma sarebbe possibile invece una revisione decennale dell'impianto e adeguare il sistema di innevamento per mantenere in essere lo stato attuale dell’Aloch per altri dieci anni».
Il Comune di Pozza di Fassa ha ricevuto, non ancora con delibera, i contributi da parte della Provincia e dal Coni per lo stadio, per il nuovo impianto, tribune e spogliatoi. L’investimento previsto però è sui 7 milioni di euro e il contributo pubblico ne coprirebbe 4. «In questo momento – ha dichiarato il sindaco di Pozza di Fassa Giulio Florian – abbiamo dato l’incarico per uno studio di fattibilità tecnico-economico; fra un mese avremmo i risultati e poi, con la Giunta e il Consiglio, valuteremo cosa fare; decideremo se il Comune è in grado o meno di supportare l’investimento, se è il caso di fermarsi e anche come fare per l’apertura dell’impianto per l’inverno 2016/17». Aprire l’impianto e la pista di Aloch quest’anno comporterebbe una spesa di 250 mila euro.
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